IOI 2025 in Bolivia

IOI 2025 in Bolivia

Buenos días!

Con un breve ritardo (ma sicuramente più breve di quello dell’anno scorso), ecco a voi il diario delle IOI 2025.

La delegazione italiana è così composta:

ITA-1 Luca Baglietto - @BestCrazyNoob
ITA-2 Nicola Dindo - @nikd
ITA-3 Matteo Arcari - @MatteoArcari
ITA-4 Andrea Coato - @acoatoitgs
ITA-TL Giorgio (s)Audrito - @harniver
ITA-DL Alessandro Bortolin - @bortoz

Tuttavia preferiamo, per quest’anno, usare una notazione alternativa:

ITA = {
    "A": "Arcari",
    "B": "Baglietto",
    "C": "Coato",
    "D": "Dindo",
    "TL": "Saudrito",
    "DL": "Bortolin",
    "CH": "Versari",
}

Dopo la contesa votazione dell’anno scorso, ITA-CH fa parte dello staff tecnico delle IOI.

Per sopperire alla mancanza dei diari WEOI e EGOI che con totale disrispetto delle tradizioni non sono stati realizzati, quello delle IOI sarà composto da ben 15 episodi.

Vi starete sicuramente chiedendo da quando le IOI durano 15 giorni? Ebbene non sono le IOI, quanto il viaggio ad avere una durata biblica. Le tappe saranno le seguenti:

  • Milano Malpensa \rightarrow São Paulo (Brasile, 2 notti)
  • São Paulo \rightarrow Santa Cruz de la Sierra (Bolivia, 1 notte).
  • Santa Cruz de la Sierra \rightarrow Sucre (Bolivia, 2 notti)
  • Sucre \rightarrow Alloggio IOI (7 notti)
  • Sucre \rightarrow Santa Cruz de la Sierra \rightarrow São Paulo (1 notte)
  • São Paulo \rightarrow Milano Malpensa

Day -5 (22 luglio)

La partenza da Malpensa comincia con un miracolo: la moltiplicazione dei pani e delle carte d’imbarco.
Questo perché all’arrivo del team ai controlli di sicurezza scopriamo che la carta di ITA-D non è pervenuta ma in compenso quella di ITA-TL è stata duplicata.
Bisogna quindi ritornare al check-in, dove per buona misura viene duplicata anche la carta d’imbarco di ITA-B.

Dopo una rapida verifica ai controlli anti droga a ITA-C per accertarsi che il soggiorno in Bolivia non avesse secondi fini saliamo su un volo dalla durata di sole 12 ore.
Fortunatamente il fuso orario ha fatto in modo che il viaggio durasse 5 ore in meno.

Arrivato al suo posto ITA-B si accorge che la sua cintura è montata al contrario: si improvvisa dunque tecnico Boeing e smonta mezzo sedile.

Le 12 ore di volo vengono occupate da:

  • Visione di vari film sul futuristico sistema di infotainment dell’aereo: Oppenheimer, Interstellar, Goodfellas e 2001 Odissea nello Spazio fra gli altri
  • Fullagggio delle EGOI
  • Giocare a scacchi in LAN
  • Mangiare
  • Implementazione di quale dei seguent BBST?
  • Tango tree
  • Mango tree
  • Splay tree
  • Scapegoat tree
  • Link-cut cactus
0 votanti

A sinistra: il futuristico sistema di infotainment.
A destra: ITA-{A, D} provano la pizza ligure

Cibo sorprendentemente buono

ITA-B inoltre si assicura di molestare tutte le persone che cercano di dormire aprendo il finestrino dell’aereo per fare foto alle varie località che vengono sorvolate.

Lo stretto di Gibilterra e la costa marocchina

Le isole di Capo Verde

L’arrivo in Brasile e il passaggio su una non meglio identificata città

L’atterraggio dona a tutti un sospiro di sollievo per la fine di un volo di 12 ore su sedili dal dubbio comfort.

A questo proposito sfidiamo pubblicamente @fve5 a simulare su Flight Simulator il nostro volo transatlantico.

Per arrivare all’hotel ci serviamo di due Uber, uno dei quali, dona a ITA-{B, C, DL} una botta di adrenalina con una guida che metterebbe in soggezione Max Verstappen.

Il jet-lag di 5 ore ci vede particolarmente distrutti e arrivati in stanza crolliamo immediatamente.
Per non farci mancare nulla, ITA-TL ha un febbrone e si imbottisce di caramelle al propoli per il mal di gola.

Avremo tutta la giornata di domani per esplorare São Paulo.

15 Mi Piace

Day -4 (23 luglio)

Per abituarci al fuso orario sudamericano ITA-TL impone una sveglia ferrea alle 8 ma come prevedibile erano tutti già svegli alle 6 e mezza locali (le 11 e mezza nello Stato Pontificio).

Approfittiamo della giornata di libertà per visitare São Paolo.
La mattina prevede la visita del quartiere ricco, popolato prevalentemente da negozi di Dior e Louis Vuitton.
La passeggiata prevede l’attraversamento di un parco; un’emulazione della foresta amazzonica che con buona probabilità contiene gli unici metri cubi di aria respirabile della città.

All’interno del parco si trovano anche attrezzature per allenarsi all’aria aperta che il team non perde l’occasione di testare.
Risulta particolarmente difficoltoso per ITA-A dedurre il corretto funzionamento di un attrezzo per i tricipiti: interviene dunque una vecchietta che, mentre si tiene in forma, cerca di spiegarne in qualche dialetto portoghese l’utilizzo corretto.


Mens sana in corpore sano

Notiamo con un certo senso di stupore l’immane quantità di cavi che passa per un solo palo nelle strade della città. È un ottimo spunto per un discussione di un’ora su maximum flow e cricche.


Le liane di São Paolo

Giunti nel centro ricco della città vediamo… niente. E torniamo indietro.

Per trovare un posto in cui pranzare chiediamo indicazioni a uno dei receptionist del nostro hotel, che a quanto pare è l’unica persona in tutto il Brasile a parlare inglese.

Giungiamo in una churrascaria che promette molto bene e supera le aspettative dandoci a prezzi più che modesti delle bistecche che mettono in difficoltà anche i più affamati del team. La carne è accompagnata da grandi quantità di patatine, riso all’aglio e mangime per galline.

A sinistra: Churrasco
A destra: l’effetto del suddetto Churrasco

Questa abbuffata costringe il team a una dormita che si protrae fino a pomeriggio inoltrato, quando ITA TL ci obbliga invita a visitare il centro storico che si rivela di grande interesse per gli appassionati di gaming.

L’antichissima cattedrale gotica in centro, costruita nel lontano 1954, ha deciso di rimanere al passo con i tempi, dotandosi di una discreta strumentazione tecnologica full RGB atta a streammare su Twitch la messa in 4K @ 120 FPS.

Molteplici sono le vie del signore

Per il resto il centro ““storico”” di São Paolo è alquanto deludente, popolato in ugual misura da poliziotti e senzatetto.
Di ritorno dalla passeggiata optiamo per una cena leggera con frullati di frutta fresca al mango e maracuyá (per i plebei frutto della passione). Dopo una rapida spesa di 9 litri d’acqua e snack ci ritiriamo per dormire.

Nel salire le scale ci imbattiamo in una palestra di ben 4 metri quadrati che non possiamo rinunciare ad esplorare. L’attrezzo che desta il maggiore interesse è una piattaforma vibrante che dovrebbe aiutare a tonificare i glutei.


Prima del meritato riposo, ITA-A procede con la sessione giornaliera di farming punti su training.olinfo.it atta a superare @lukecavabarrett in classifica.

Alleghiamo foto della nostra visita.

12 Mi Piace

Day 3 (-24 luglio)

La giornata di oggi prevede altre 5 ore di volo ed un’altra ora di fuso orario.

Ci prepariamo con un’abbondante colazione, all’insegna del famoso detto

Non mangiare domani ciò che potresti mangiare oggi

Il meta per i viaggi è infatti sfondarsi a colazione e a cena in modo da poter saltare il pranzo e risparmiare tempo prezioso.

Particolarmente apprezzata è la pietanza che i membri del team chiamano “strudel prosciutto e formaggio”.

la prima delle cinque portate della colazione di ITA-A

Il trasferimento verso l’aeroporto è effettuato nuovamente con due Uber, uno dei quali rischia un incidente in autostrada. La targa della macchina contiene un messaggio premonitore:

SPOILER???

Questo volo è della compagnia Bolivana de Aviación, nota in Italia come la compagnia aerea i cui biglietti si comprano via e-mail.

Al check-in incontriamo il primo team IOI: è l’Indonesia.

ITA-DL ricorda a tutti di staccare i tag del volo precedente dalle valigie prima del check-in, perché altrimenti gli impiegati potrebbero sbagliarsi e imbarcarle sul volo GRU - GRU.

Speriamo a questo punto di poter sfoderare il nostro certificato di vaccinazione contro la febbre gialla, obbligatorio per entrare in bolivia: tuttavia non ci viene chiesto (e non ci verrà chiesto in nessun punto del viaggio). Tanto di guadagnato perché ITA-TL lo aveva dimenticato a casa.

A Mantova non è ancora inventata la scrittura da sinistra a destra (e neanche il non sovrapporre le parole)

L’aereo è nuovamente dotato di infotainment, dal quale viene mostrato un filmato con le indicazioni per la sicurezza particolarmente ispirato alla cultura boliviana.

Cercheremo di registrare tutto il filmato sul volo di ritorno

ITA-A non manca di guardare qualche altro film con scene particolari (nel volo precedente fra le altre cose aveva assistito a The Flash che chiude un bambino in un microonde mentre sta cadendo giù da un grattacielo).

Si consiglia la visione a un pubblico d’età compresa fra 0 e 1e9 anni (inclusi)

Nel frattempo ITA-TL grinda su Polytopia e ITA-C fa pratica di disegno.

+∞ aura
Dante Arcari

All’atterraggio a Santa Cruz ci attende un’interminabile fila al controllo passaporti. Durante la coda abbiamo modo di constatare che la multa per essere entrati illegalmente in Bolivia è di €34.

Come è più pratico entrare in Bolivia?
  • Aspettando due ore al controllo passaporti
  • Saltando la coda e pagando 34 euro di multa
0 votanti

Segue lunga discussione su se le valute virtuali pareggiate contro l’inflazione come l’UFV siano una genialata o una pagliacciata.

Mentre aspettiamo in coda apprendiamo che gli indonesiani non hanno aperto la practice IOI (non che il team italiano sia particolarmente preparato. La practice è stata fatta durante il volo).

Fortunatamente essendo il passaporto italiano molto swag i controlli sono molto brevi. Una sorte diversa spetta agli indonesiani, che impiegano due ore a trovare un qualche oscuro documento richiesto per il visto.

Dopo controlli di sicurezza particolarmente egizi troviamo ad accoglierci (inaspettatamente) due membri dello staff che non vedono l’ora di scattare qualche foto per il loro profilo facebook.

Soggiorniamo un paio d’ore in aeroporto mentre aspettiamo gli indonesiani, approfittandone per munirci di SIM e cambiare i nostri dollari in BOB (Bolivarianos). ITA-C contratta un tasso di cambio di 1 a 12 (quello ufficiale è 1 a 7). Segue visita ad un negozio di souvenir.

il negozio di alpaca dell’aeroporto

Nel frattempo giunge a ITA-TL un criptico messaggio in spagnolo che, una volta decifrato, ci informa che il nostro hotel di Sucre di non ha più camere libere. Dopo una risposta molto arrabbiata (sempre in spagnolo, che ITA-TL pratica su Duolingo) la nostra prenotazione risulta magicamente confermata (probabilmente a discapito di quella degli austriaci, che poco dopo informano di aver ricevuto un messaggio analogo).

Il trasferimento al nostro alloggio avviene con il pullmino privato dell’hotel e al nostro arrivo ci attende un tanfo che rende l’aria irrespirabile. L’hotel si trova a 1 minuto dall’aeroporto, in modo che non abbiamo modo di vedere la città di Santa Cruz neanche con il binocolo.

La cena è servita in Hotel. Siamo gli unici clienti e l’attesa è lunghissima (probabilmente l’unico cuoco stava facendo una pisolino). Una sorte peggiore è comunque toccata agli indonesiani che ordinando cinque minuti dopo di noi hanno dovuto aspettare il doppio.

A sinistra: Silpancho
A destra: Un Po’ di Tutto™ con patate, carne, uova sode, pomodori, formaggio, wurstel, olive, cipolle e molto sale

Domani ci attende l’ultimo volo che ci porterà a destinazione a Sucre.

13 Mi Piace

Day -2 (25 luglio)

Dopo una colazione costituita principalmente da pane e formaggio in varie forme, ci dirigiamo alla palestra per un risveglio muscolare.

Dopo un intenso workout 3 ore 5 minuti, metà della delegazione, nello specifico ITA-{A, C, DL}, sente la necessità di un rinfrescante bagno nella piscina dell’hotel.

La sezione con l’idromassaggio si rivela essere un porcile ma per il resto la piscina era balneabile senza il rischio di prendersi un numero imprecisato di malattie.

Come da tradizione procediamo alla realizzazione di una piramide umana che però, per via dello scarso numero di circensi, si limita a soli 2 piani:

L’apice delle abilità acrobatiche di ITA-{A, C, DL}

Segue un’interazione alquanto particolare con i manutentori della zona piscina:

  • Vedono che osserviamo attentamente le noci di cocco sulle palme.
  • Uno ci indica la direzione in cui trovare un machete.
  • In quella direzione troviamo un altro manutentore che a sua volta va a prendere un machete.
  • Usa il machete per aprirci 3 noci di cocco in modo che potessimo bere l’acqua di cocco al loro interno.
  • Lasciamo una mancia al manutentore.

Un meritato rinfresco dopo il bagno

Alle 12:00 prendiamo una navetta dell’hotel che ci conduce all’aeroporto per prendere l’ultimo volo: da Santa Cruz a Sucre.

Il pranzo in aeroporto prevede panini e pizza;

Quanto è lungo il panino che prende ITA-D?

  • 0.5 m
  • 7 U.A.
  • 1 miglio nautico
  • 12 um
  • 1 piede
0 votanti

Nel mentre ITA-B tiene a farsi revocare la cittadinanza italiana prendendo la pizza con l’ananas. In quell’esatto momento il suo passaporto si è smaterializzato e non è potuto salire sul volo.

Il volo parte con un po’ di ritardo.

qualche scatto ad alta quota

In attesa dello sbarco ci intratteniamo realizzando un time lapse dello scaricamento delle valigie in stiva.

l’attività preferita di ITA-{A, B}

Purtroppo non abbiamo potuto finire il timelapse perché ci hanno cacciati dall’aereo.

Dopo il ritiro bagagli cerchiamo di capire come trasferirci verso la città di Sucre e alcuni organizzatori delle IOI giungono in nostro aiuto assegnandoci un taxi a 4 posti su cui salgono ITA-{A, B, D, TL}.

Il viaggio procede lungo una strada talmente nuova che è ancora in costruzione (casualmente, viste le imminenti elezioni, verrà inaugurata la prossima settimana).

Le elezioni spiegano anche il perché le IOI siano state anticipate ad Agosto.

Il conducente, nel conversare con ITA-TL, oltre a ruotare la testa verso destra ruota anche il volante. Aggiusta successivamente la rotta attraverso brusche sterzate a sinistra, ad un pelo da una caduta lungo i pendii boliviani.

Arriviamo stranamente integri al nostro hotel, un monastero ricondizionato sorprendentemente bello in cui ci viene assegnata una camera da 6: due letti per i leader al pian terreno e un soppalco privé per il team.

Si dà il caso che il suddetto soppalco fosse in legno e di conseguenza ad ogni passo, sotto si percepiva uno spostamento elefantiaco.

Per cena scegliamo di cenare in uno dei locali più costosi e rinomati della città. Ordiniamo diversi piatti tipici e da bere frullati di frutta locale.

La cena, molto gradita, ci è costata in totale per 6 persone (equivalente in €):

  • 0.5 dollari austroungarici
  • 7 BOB
  • 15 UFV
  • 20 banane
  • 25 franchi congolesi
0 votanti

Qua si conclude il primo giorno a Sucre, capitale della Bolivia.

10 Mi Piace

Day -1 (26 luglio)

Per sfruttare l’ultimo giorno libero prima dell’inizio delle IOI decidiamo di visitare il Parco del Cretaceo: un museo ospitante ricostruzioni di dinosauri in scala 1:1 e impronte fossili lungo tutta la parete di roccia accanto.

Proviamo a seguire la visita guidata di gruppo ma vista la nostra scarsa comprensione dello spagnolo, dopo meno di 30 secondi optimo per visitare il parco in autonomia.

Due sono le attrazioni che maggiormente catturnao la nostra attenzione:

  • un dinosauro ricostruito a grandezza naturale lungo:
  • 127 noci di cocco
  • 1.5 ITA-DL
  • 36.5 m
  • 404 kW / m·s^8
  • un dinosauro e mezzo
0 votanti
  • il negozio di gelati a forma di dinosauro

La visita al parco permette anche di rispondere a uno dei più grandi dilemmi: ha il braccino più corto un T-Rex o un Genovese?

  • T-Rex
  • Genovese
0 votanti

Concludiamo la nostra visita con un gelato che mangiamo sul tetto del negozio. Qui abbiamo una vista fantastica della vera attrazione del parco: il cementificio.

un complesso sistema di leve, specchi e cemento

Il pomeriggio viene riempito dalla preparazione delle PRE-OII, la gara di allenamento per chi parteciperà ai nazionali.

ITA-C quando link-cut-tree

La cena prevede cibo cinese piuttosto buono.

7 Mi Piace

Day 0 (27 luglio)

Finalmente il diario giunge ai numeri non negativi!

Ancora prima di incominciare il trasferimento verso il sito delle IOI incontriamo ITA-ConvexHull mentre lasciamo il nostro albergo che a quanto pare è anche un alloggio per i leader e lo staff.
Scopriamo nel frattempo che le strade della città sono in “pedonalizzazione culturale”.

La faccia di chi ha lasciato la bandiera dell’Italia in Germania

Il trasferimento verso la Villa Bolivariana[1] è effettuato con i mezzi dell’organizzazione: una quarantina di minibus da venti posti l’uno rigorosamente non muniti di cinture. Sul nostro minibus salgono anche gli svizzeri ed incredibilmente i cinesi, che ITA-B non era riuscito a vedere in due IOI. I minibus sono accompagnati da una congrua quantità di polizia

Quanta policia c’è nella foto?
  • Tanta
  • Una, la signora a destra
  • Zero, sono carabinieri
  • Visti i tagli al personali la policia è stata sostituita da manichini gonfiabili
0 votanti

I minibus giustamente sono sprovvisti di bagagliaio, quindi il team italiano mette alla prova le proprià abilità nel risolvere knapsack. Ci ritroviamo dunque fermi in coda dietro ad un gruppo di corridori che gareggiano in mezzo alle macchine.

Giungiamo alla Villa Bolivariana, ancora abbellita dai cartelloni de los juegos bolivarianos de la joventud 2024, dove la registrazione dei team è (al contrario dell’anno scorso) abbastanza celere. Siamo alloggiati in stanze da otto con doppio bagno in camera ma non sappiamo ancora chi saranno i nostri coinquilini. Segue breve visita dell’edificio.

La bolivia è rimasta alle IOI 2012

La principale attività della giornata è il contest su CF, che visto il fuso orario si svolge di mattina.
Il contest viene prontamente interrotto dalla policia (che ovviamente effettua ronde all’interno dell’edificio) che ci caccia dicendo che il piano in cui siamo è “riservato”.
Torniamo dunque al nostro piano, se non che dieci minuti dopo la stessa ronda di polizia cerca di cacciarci dal nostro stesso piano sostenendo che è “riservato alle ragazze”.
Giungono quindi a salutarci i nostri futuri compagni di stanza, i taiwanesi, che però non degniamo di uno sguardo perché we have priorities e siamo troppo occupati a tryhardare CF per accorgerci della loro presenza.

Codefroces

Segue il pranzo: il team, vedendo due code per il buffet, una delle quali molto più corta, si lascia guidare dalla fame e si trova (inconsapevolmente) al buffet vegetariano.
Tanto di guadagnato, perché per tutti i giorni successivi i pasti boliviani prevederanno moltissima harne, troppi pochi dolci e troppa intossicazione alimentare.
Il platano arrostito e l’hamburger vegetariano si rivelano sorprendentemente buoni.

Il pomeriggio è abbastanza uneventful: viene occupato dall’acquisto di 30€ di snack per la gara (possiamo dire con abbastanza sicurezza di essere stati scammati) e dallo studio del magnetismo delle coperte. Alleghiamo i risultati delle nostre entusiasmanti scoperte effettuate con strumentazione di ultima generazione.

La coperta è effettivamente magnetica. 3 µT per la precisione

La camera è caratterizzata da una mancanza di prese, prontamente compensata dall’abbondanza di policia che sorveglia l’edificio.

Il complesso sistema di valigie e specchi che permette di caricare il computer dalle prese del bagno
Quanta policia boliviana serve per svitare una lampadina?


  1. Struttura di origine non meglio specificata nella periferia di Sucre che accoglierà i contestant durante queste IOI. ↩︎

6 Mi Piace

Day 1 (28 luglio)

La prima sveglia alla Villa Bolivariana viene ampiamente anticipata dalla fatica che il team ancora presenta ad adeguarsi alle 6 ore di fuso orario.

Purtroppo la colazione delude le aspettative: ci sono solo bevande solubili, uova sode, pane, burro e teglie di papaia a fette.

La mattinata prevede una sessione di prova delle postazioni di gara ma al momento di raggiungere la nostra guida ci ricordiamo di non averne una. Effettivamente il giorno prima per andare a fare provviste per la gara ci sono state assegnate due guide provvisorie.

Scoperta l’identità della nostra vera guida, raggiungiamo la sede di gara; uno spazio palazzetto che all’ingresso mostra la faccia di S.E.

L’attesa comincia a farsi lunga dunque decidiamo di scaricare la copia digitale di una fattura di uno degli sponsor da cui si evince una spesa di circa 50.000$ in gadget.

Riusciamo a raggiungere le nostre postazioni e oltre a prendere atto dello spazio nullo per scrivere su carta, implementiamo i problemi della practice.

Mentre ITA-B finisce di implementare l’unico vero problema della practice, ITA-{A, C, TL, DL} cercano di far funzionare il multi-threading su C++ per sfruttare a pieno tutti i 14 threads locali che l’i9 mette a disposizione, in caso ce ne fosse bisogno in gara per un output only.

Dopo la practice sfruttiamo la fun zone e giochiamo a freccette con il tabellone messo a disposizione da Wincent. La poca precisione di ITA-A porta a ficcare freccette nel muro e nei buchi dello speaker del tabellone.

Nel pomeriggio c’è la cerimonia d’apertura. Nell’ultimo tratto di strada verso il luogo della cerimonia veniamo allietati da balli e canti tradizionali boliviani.

Incontriamo pure tre ragazzi italiani che per motivi ignoti erano in vacanza in Bolivia e ci hanno riconosciuti con le maglie dell’Italia in mezzo alla fiumana di contestant.

Ovviamente in Bolivia nessuno parla inglese se non \frac{1}{2} dei presentatori. Per questo motivo ci vengono date delle radioline per ascolatare la traduzione simultanea.

Neanche a dirlo, le raidioline vengono usate per ricevere frequenze radio dubbie che trasmettono musica latina.

La cerimonia si apre con canti e balli tradizionali, ma la vera star è il violinosta scatenato che da solo infiamma il pubblico.



Giunti al momento di nominare le varie nazioni comincia il delirio. Mentre le nazioni venivano chiamate, sul maxi schermo venivano mostrate le facce; peccato fossero quelle sbagliate. Oltretutto alcune nazioni come l’Italia vengono saltate!

E invece no! Non siamo stati saltati. Semplicemente siamo stati messi nell’elenco alfabetico come “Taly”.

Risolto questo inghippo, proseguono balli, canti e poi vari discorsi, tra cui quello di S.E. il presidente (nota bene, la guardia a fianco reggeva il cappuccino di S.E.).

Per nessun apparente motivo vengono rilette tutte le nazioni e questa volta siamo colloati nella posizione corretta dell’alfabeto.

Terminati gli eventi di apertura torniamo alla Villa Bolivariana in bus e dopo la cena andiamo a letto per prepararci al giorno seguente.

5 Mi Piace

Day 2 (29 luglio)

Diversamente rispetto a quanto accade solitamente alle IOI, quest’anno c’è un giorno di riposo fra la practice ed il day 1 (di gara, ossia il day 3 di questo diario). Si tratta appunto del day 2.
La giornata prevede una visita guidata della città, che il team italiano svolgerà nel pomeriggio.

La mattina la nostra guida si offre di portarci a fare un giro nella vicinissima fabbrica di cioccolata Para ti. All’interno un ragazzo dall’inglese perfetto ci illustra il processo di creazione del cacao, dalla raccolta nella foresta amazzonica che sfruttando i bambini fornisce un’opportunità di crescita alle famiglie locali alla lavorazione e l’impacchettamento.
Ci fanno inoltre assaggiare un ottimo liquore al cioccolato servito in un biccherino fatto di cioccolata.

Tanti auguri a Grace e Carlos

Purtroppo non si potevano fare foto all’interno.
Abbiamo però rubato un chicco di cacao, quindi ecco a voi un video di ITA-A che sniffa cacao.

No non è coca. Sì vendevano la cioccolata alla coca.

Ci rechiamo quindi velocemente in centro con i trasporti pubblici (altri minibus) e scopriamo che in Bolivia non esistono le fermate ma i bus ma si fermano in qualsiasi punto della strada (per la felicità degli automobilisti che rimangono bloccati dietro mentre scendi ad un incrocio).
Giusto il tempo di trovare il luogo più conveniente dove cambiare un centone con i canadesi e torniamo alla Villa.

La collezione di monete di un banco di cambio (faceva un pessimo tasso)

Nel pomeriggio la partenza è lenta: ci teniamo dunque occupati con qualche partita di scacchi.
ITA-{B, C} sfidano due francesi ad un 2 v 2.
ITA-C in un attimo di distrazione si fa mattare dalla torre dei francesi.
Appena salito sul minibus ITA-B panica perché si rende conto di aver preso uno zaino uguale al suo, però rosso: ci mette un paio di minuti ad accorgersi che il minibus ha i finestrini tinti e lo zaino è il suo.
Ci vengono forniti snack e dell’acqua che però è un po’ troppo asciutta per ITA-TL.

Il tour inizia con la visita di un museo di storia Inca.

Assumiamo per un attimo che fosse consentito fare foto all’interno del museo

Si prosegue con la visita di quartieri storici come biliardinopoli, per poi passare al palazzo comunale, alle aule dell’università e sede della regione.

Riusciamo a salire sul tetto della sede del governo della regione, che si piega sotto il peso dello skill issue dei contestant.

La vista da sopra la cupola

Concludiamo con la visita della piazza centrale e di un vicino parco.

Il teatro a quanto pare è ispirato alla scala di Milano

Tornati in camera siamo allietati dai canti del team egiziano[1] nella stanza a fianco.
Domani mattina ci attende il primo contest di queste IOI!
Funzionerà la strategia “Saltare cena per rimanere leggeri e dormire meglio”?
La risposta a questa e tante altre domande nella prossima puntata del Diario quello più bello™!

Seguite @pepetheguide la guida su Instagram!


  1. Un po’ di IOI drama: l’egitto, dopo aver ospitato le IOI per un anno, non è riuscito a trovare i fondi per mandare una delegazione l’anno dopo. Gli egiziani hanno dovuto fare un GoFundMe ↩︎

6 Mi Piace

Day 3 (30 luglio)

È finalmente giunta la prima giornata di gara.
La strategia di non cenare la sera prima ha funzionato e i contestant si svegliano ben riposati.
Dopo un’abbondante colazione si dirigono con ben due ore di anticipo alla contest hall.

Il trasferimento avviene a piedi (la contest hall è a 5 minuti) con una modalità alquanto bizzarra che cercheremo di descrivere a parole per mancanza di foto (non avevamo i telefoni).
Lungo la strada che congiunge la Villa Bolivariana alla contest hall, preventivamente chiusa al traffico tramite barricate della polizia, le guide sono state disposte a formare un cordone a protezione dei contestant.

Alleghiamo ricostruzione fotorealistica della situazione.

I boliviani si assomigliano tutti moltissimo

Dopo una mezz’ora di attesa il team viene fatto entrare nella contest hall, ma non prima che tutti siano stati controllati con il metal detector (perché qualcuno l’anno scorso si è fatto squalificare).

La gara offre i seguenti problemi:

Souvenirs

Interattivo abbondantemente sus che richiede 0% conoscenze di CP, 25% intuizione, 25% algebra elementare, 25% claim by AC e 25% skill nell’implementare una ricorsione cancra.

È comunque il problema con più full di queste IOI (1 contestant su 6) e consigliamo di provarlo (per esempio su oj.uz).

Triples

Problema senza un briciolo di senso.
È strutturato in in maniera identica ad un problema della practice, in due parti:

  • 70 punti “normali” di problema anche carino che si risolve in O(N \sqrt N) (possibilmente senza il fattore costante di un’unordered map come la soluzione di ITA-B)
  • 30 punti di output only (con punteggi parziali) a caso dove nessuno a parte i cinesi ha fatto > 5 punti

Il risultato finale è che la gara è de facto composta da quattro problemi di cui uno vale 70 punti e un’altro vale talmente poco che non ha senso spenderci più di due minuti.
Non si capisce che necessità ci fosse di modificare il regolamente delle IOI per aggiungere un task così tanto contorto e così poco interessante.

Worldmap

Altro problema dall’implementazione piuttosto sospetta che richiede di embeddare un grafo in una griglia quadrata. Di nuovo 0 conoscenze di CP richieste e un paio di idee originali. È l’altro problema facile della gara.

ITA-D: 229.9 punti - fra argento ed oro
ITA-B: 192.29 punti - argento medio
ITA-A: 154.76 punti - bronzo medio
ITA-C: 65 punti

Highlight del contest

Parallelamente al contest ITA-TL tiene una conferenza dove illustra ai team leader di tutto il mondo le piattaforme all’avanguardia sviluppate dai tutor italiani.

Le soluzioni all’avanguardia sviluppate in Italia

Dopo un veloce pranzo ci tratteniamo nelle vicinanze della contest hall per le tipiche attiità post-gara:

  • Spillare gadget e cibo agli sponsor
  • Sfondare il tabellone di freccette
  • Attività canore

Attività canore

La serata è spesa in camera, fra la preparazione delle PreOII e la scrittura di DPLL con unit propagation e CDCL con backtraking.
Questo perché ITA-B ha scommesso con ITA-A 100 Bs che riuscirà a fare più punti di lui su preoii_flow, un problema NP-hard apparentemente impossibile, entro la fine dell’anno.

Si tratta forse dell’unico problema presente su training che nessuno hai mai risolto. Entrambe le ““soluzioni”” da 100 sottoposte da @MrBrionix (autore di questa bellezza) e @bortoz utilizzano la geniale tecnica di sottoporre il generatore del problema come soluzione al problema (tecnica affine ma non completamente identica alla tecnica “scaricare i testcase”, che costitusce una buona parte dei primi tempi sui problemi più difficili di training).

Il piano di ITA-B è di scrivere un SAT solver customizzato per il problema in questione, cosa per niente semplice (motivo per cui la scommessa scade a natale).

Tuttavia al momento la situazione è la seguente:

  • ITA-B - SAT solver con DPLL, CDCL, backtracking, casing logaritmico, turboencabulatore e scappellamento a destra come se fosse antani: 40 / 100
  • ITA-A - Euristiche varie senza particolare criterio: 90 / 100

Fatto sta che ITA-B sta sveglio fino alle 3 di notte a fare cose di dubbia utilità (che d’altronde è la principale occupazione degli informatici).

Uno dei 18 solver scritti da ITA-B

Alleghiamo l’unica (vera) foto della giornata: un tizio che costruisce un set di LEGO tarocco senza ulteriore contesto.

Alla prossima puntata

6 Mi Piace

Day 4 (31 luglio)

Nel giorno di riposo tra i due di gara è prevista una visita al Glorieta Castle.

In realtà questa visita farebbe parte del Fellowship and Integration Day ma il team italiano prende in considerazione solo la seconda parte, cioè integration day e passa la giornata a svolgere integrali.

Scherzi a parte, la visita comincia la mattina, con il solito trasferimento in autobus scortati dalle moto della polizia.

Il castello già dall’esterno si rivela essere una modesta villa. È comunque comprensibile che per i locali fosse considerato un gran castello viste le abitazioni che si trovano normalmente a Sucre.

Risulta abbastanza intuitivo pensare che far visitare un piccolo castello a 300 persone possa presentare difficoltà logistiche ed effettivamente la visita guidata a gruppi di circa 20 è stata particolarmente difficoltosa.

Dopo il quinto specchio su cui la guida si sofferma, ITA-D decide di abbandonare la visita e risolvere problemi da oj.uz.


uno degli innumerevoli specchi del Glorieta Castle particolarmente graditi a ITA-D

Finita la visita ci ricongiungiamo con ITA-TL, il quale restituisce a ITA-A il portafogli che il giorno prima si era dimenticato di ritirare al termine della gara. ITA-DL è rimasto in stanza dal momento che si sentiva un po’ male.

Il pranzo prevede un panino con pomodoro, prosciutto, formaggio e altre cose™ che il team apprezza particolarmente, tanto che il numero di panini consumato mediamente a contestant è:

  • 0.5
  • 1.000001
  • 2.5
  • π
  • -0.3
0 votanti

Il pomeriggio prevede le famose attività per socializzare, cioè giochi in mezzo al prato del castello sotto il sole cocente che il team decide all’unanimità di ignorare.


vista dall’alto sul parco del castello

Ritiene molto più interessante una discussione sulla moralità delle aziende che fanno arbitraggio su cripto valute, per poi passare all’ideazione di modi loschi per racimolare un po’ di soldi per le BOI.

Nel mentre, ITA-TL si ricorda delle mail che recentemente chiedono con insistenza informazioni circa la disponibilità di camere nel suo hotel.

Ovviamente ITA-TL non ha un hotel, però ha spirito di contro-truffaggio e decide quindi di provare a rispondere alle suddette email.


la contro-truffa

Stanchi per la giornata impegnativa, al momento di tornare ci imbuchiamo sul primo bus che troviamo e torniamo alla Villa Bolivariana.

Dopo un po’ di lavoro per le pre-OII e un po’ (troppo) tryhard su flow_free andiamo a dormire per arrivare freschi e riposati al secondo giorno di gara.

6 Mi Piace

Allego immagini del volo (durato solo 10h30’). Siete stati upgradeati a un A380 perché non volevo pagare un 777 volevo provarlo.

7 Mi Piace