DAY 1
Il piano per il day 1 è alzarsi alle 6:30 per fare colazione più tardi possibile. Il piano non riesce: nonostante ci siano 4 sveglie attive alle 6:30, tutti i contestant le ignorano allegramente e si svegliano alle 7:00. Del resto, secondo fwitt, il segreto per essere super carichi è dormire un multiplo intero di 1.5 ore (“You sleep for 4 hours? Not good! You sleep for 3 hours? Nice!”), e con un rapido conto potete dedurre che al risveglio tutti i contestant sono completamente bruciati.
Perché svegliarsi così presto? Ovviamente per andare alla team registration prima della practice! Infatti, a differenza delle altre squadre, arrivate un giorno in anticipo, noi non ci eravamo ancora registrati. Ma è tutto vano, perché ci viene detto dalla nostra mitica guida che la late registration è rimandata a dopo la practice.
Alla practice i contestant dimostrano il loro skill issue implementativo, in parte colpa dell’aria condizionata fortissima. Subito dopo, aspettiamo la guida per correre alla team registration, ma la guida arriva con mezz’ora di ritardo e non facciamo in tempo, quindi non otteniamo i tanto attesi zaini delle IOI (e neanche i badge). In realtà questo è solo un piccolo spoiler del ritardo cronico che aleggia a queste IOI.
Ci dirigiamo quindi verso la cerimonia di apertura, che si svolge nella storica biblioteca di Alessandria, costruita tra il 1995 e il 2002. I controlli di sicurezza egizi si dimostrano molto poco efficaci: il metal detector suona a ogni persona che passa ma non importa niente a nessuno. Come pranzo, riceviamo un panino con pollo fritto inaspettatamente decente.
La cerimonia consiste in discorsi di 20 minuti in arabo, che una volta ripetuti in inglese (maccheronico) diventano di 20 secondi. Secondo @harniver l’unico scopo della cerimonia è infatti fare propaganda araba alle nostre guide, a nostra insaputa. La visita alla biblioteca è stata annullata a causa del troppo ritardo della cerimonia di apertura.
Sull’autobus del ritorno, una guida completamente cucinata avvia la musica di Mohamed Ramadan a tutto volume.
Arriviamo quindi in hotel per la prima cena egizia, con l’obiettivo di arrivare carichi alla prima gara domani mattina. Il cibo è abbastanza monotono (cioè \text{cibo}_{i} \geq \text{cibo}_{i+1} e riceviamo lo stesso pollo fritto del pranzo).
Per mancanza di cucchiai, il dessert si mangia con il coltello
Per i leader arriva invece il momento tanto atteso: la traduzione dei task. In realtà i leader sembrano più interessati a risolvere i problemi che a tradurli. Alle 22, @TheScrasse vuole tornare in camera per recuperare il suo computer, ma i leader sono rinchiusi nel Presidential Building, e alla fine riusciranno a prendere il computer scortati da guide egizie (infatti, i leader sono in quarantena e hanno il divieto di comunicare con i contestant). Alle 2 di notte, arrivati al momento del controllo buste, i leader affermano di non voler ricontrollare, con testuali parole rivolte ai capi russi delle IOI: “we are too tired, you can check the translation better than us”.
Rientrato in camera, @TheScrasse è ottimista: “con questi problemi, prendiamo almeno 2 ori e 2 argenti!”. @harniver, invece, sostiene con molta calma che “le aspettative dei leader sono sempre troppo alte”.
Quello che nessuno sa è che abbiamo un’arma segreta per sconfiggere i cinesi, come potete vedere nel seguente screenshot:
Ecco il sondaggio di oggi:
- La mattina della prima gara
- In un momento totalmente casuale e inaspettato del day 3
- La mattina della seconda gara
- Durante la gara
- Dopo le premiazioni
- Mai