Huawei Diario 2024

Hello World

Dopo il successo dello scorso anno torna a grande richiesta il diario dello stage a Huawei a Monaco di Baviera, che con cadenza giornaliera vi terrà col fiato sospeso per le prossime due settimane.

Sarà difficile avvicinarsi all’opera di @TheScrasse ma faremo del nostro meglio, sperando di non essere eclissati dal successo delle EGOI, che si svolgono in contemporanea alla prima settimana di stage.

I sei sventurati di quest’anno sono (da destra) @fve5, @dalpone, @jamesbamber, @MatteoArcari ed @eliasol, ovvero i cinque premiati Banca d’Italia, e @Argon18, special guest (vincitore del premio lo scorso anno). Ci accompagna @lorenzoferrari.

Due settimane a Monaco possono essere un’opportunità di degustare birra, ma non per tutti… Quanti astemi ci sono?

  • 2
  • 3
  • 4
  • \text{TREE}(3)
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Day 0

Dopo i numerosi sforzi di minimalismo per far stare in valigia tutto il necessario, metà della colazione finisce sulla maglia del sottoscritto prima ancora di prendere il treno per Monaco.

Arrivati in perfetto orario, restano da compare i biglietti per i mezzi pubblici. Ma la matematica, si sa, non è un opinione, infatti ci ritroviamo con X biglietti di troppo, dove X è:

  • 1
  • 2
  • 3
  • \varepsilon_0
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Fortunatamente @jamesbamber riesce a ottenere il rimborso dei biglietti di troppo.

Giunti agli appartamenti, scopriamo con grande sorpresa che è possibile correre una maratona al loro interno senza invertire il senso di marcia. Ciò è possibile grazie alla doppia entrata del bagno, che più che un bagno sembra un corridoio con i sanitari.

Quanti giri dell’appartamento dovremo fare per correre una maratona?

  • 10
  • 1000
  • 3000
  • 5\pi\times10^e
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La cena è variabile tra kebab e asiatico. Sorprendentemente il kebabbaro parlava italiano e ci sconsiglia di rimanere per molto tempo a Monaco.

OH NO!. @jamesbamber ha investito @eliasol.

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Day 1

La giornata inizia alle 5:59, con Elia che riaccende il proprio computer per comprendere il funzionamento di dcorriera.

Quante righe aveva il comando con il quale aveva terminato l’attività della propria macchina ieri al tramonto?

  • 1
  • 2
  • 3
  • 99
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Ciò che avanza della ciurma relinque il letto alle 8:00; il ritrovo è al bar alle 8:30.

La colazione, più italiana di quanto preventivato, comprende 3 cornetti, altrettante mele in camicia e un quark.

Giunti al centro Huawei, ci viene offerta una fornitura virtualmente illimitata di bevanda alla mela e veniamo accompagnati nel locale che in teoria ci accoglierà per i giorni venturi (e che però appare prenotabile tramite booking).

Dopo l’introduzione del progetto (da parte di un ricercatore che ricorda tanto Abdul Bari), il lavoro viene interrotto per il pranzo offerto da Huawei dal barbecue coreano. @MatteoArcari non apprezza il pollo dolce-piccante. I più bevono @frrlnz-cola (un vecchio ricordo per gli ex-weoilimpici, anche qui dunque acqua a più di 10 euro al litro).

Il tragitto di ritorno viene allietato da un acquazzone che mi ha particolarmente provato.

Malgrado l’acqua 2/3 del team iniziano a lavorare. Il complementare è dedito al cazzeggio, alla Mengentheorie e ai dubbi nati in itinere circa C++ e git.

@MatteoArcari dà prova della propria familiarità con git, mergeando il proprio branch in quelli altrui in mancanza di previa autorizzazione.

Dopo la giornata lavorativa procediamo con le compere. Alla mancanza di beni primari (come l’\text{NaCl} non fino) l’equipe rimedia con le ricercatezze: prodotti Barilla inediti e una piantina aromatica da accudire.

Ritornato in appartamento, Elia realizza che c’è anche della marmellata nella muffa appena comprata.

@MatteoArcari cucina un ottimo primo, il cui ingrediente ignoto è:

  • Rabarbaro
  • Amore
  • Detergente per piatti
  • Muro di Berlino
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Al piano inferiore, @Argon18 prepara penne vegetariane al pomodoro e burro, degne di una cucina a tre corpi irradianti Michelin.

Poiché il progetto da Huawei è troppo facile, al giungere della notte il team inizia il proprio turno notturno come addetti al movimento di mobilio (divani e armadî, ma anche vacche, pecore e pollame), che li occuperà fino all’alba.

Lipogrammate riverenze al GCT.

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Day 2

Stamattina la sveglia è clemente e ci permette di svegliarci alle 8:30, freschi per una sessione intensiva di classifica-live-delle-EGOI watching. Ci è stata organizzata da Huawei una visita guidata per Monaco, in particolare sul Terzo Reich.

Terminata la leggerissima e graditissima passeggiata storica sotto il sole di due ore e mezza, cerchiamo disperatamente cibo.

Troviamo rifugio in un posto che vende una pietanza molto cara agli ex WEOIsti: il mitico GREBAB.

Per chi se lo fosse dimenticato:

cit. Weoi Diario 2023

Per chi decide di pranzare, la vita non è così facile dal momento che delle vespe, tanto numerose quanto affamate, assalgono il nostro cibo.

Arriviamo in ufficio all’alba delle 15:30 e procediamo a gonfie vele con la riscrittura da zero di TMR il progetto, consumando tutte le nuove scorte di succo di mela e arancia.

Finita la cena, l’apice della serata è il concerto a quatto mani sul piano virtuale suonato con la tastiera del computer.

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Day 3

La squadra si sveglia con 10 minuti di ritardo, che persistono fino all’arrivo da Huawei, dove una receptionist molto scocciata accompagna i nostri eroi nella propria stanza.

Il sottoscritto passa la mattinata a definire un complesso standard per il progetto, ufficialmente denominato VercEEE 802.3g. Purtroppo il workflow viene nuovamente messo in standby dalle notevoli abilità con git del team: in una reazione a catena che coinvolge almeno 4 branch, del codice incompleto chiede di essere pullato nel main, richiesta inaccettabile per il leader supremo @Argon18.

Mistakes were made

Quanto hanno dovuto aspettare i nostri eroi perché @eliasol completasse il codice incompleto?

  • 15 minuti
  • 1 ora
  • 3 ore
  • 80 anni gioviani
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Poco prima dell’ora di pranzo il tutor arriva per accertarsi che il team fosse a conoscenza della DFS.

Dopo un lauto pasto, @eliasol finisce di dar prova della sua abilità nello scrivere C++ idiomatico, sfoderando namespace, classi astratte, eccezioni, smart pointer e un header da 3000 righe. Come previsto, il risultato è estremamente verboso, ma funziona al primo colpo.

Al terzo ingresso poco ufficiale nell’edificio di Huawei qualcuno si insospettisce e tre impiegati si palesano nella stanza. Essi si dimostrano tuttavia disponibili a semplificare gli accessi in futuro.

Dopo la sfiancante giornata lavorativa, il team compra gli ultimi ingredienti per la pizza: la farina e il lievito.

La cena consiste per l’appartamento superiore di pasta al pesto e uova al tegamino, che grazie a una magia di @MatteoArcari diventano un’unica cellula multinucleata.

L’evento centrale della serata tuttavia è la preparazione dell’impasto per la pizza, portato avanti con maestria da @MatteoArcari sulle note di canzoni consone al periodo dell’anno.

L’annoso problema della misurazione dell’olio senza un adeguato strumento viene risolto con bottiglie e lattine di varie dimensioni e con un cameo di Bezout.

Per quanto riguarda la farina, in mancanza di una bilancia, l’unico strumento utile si è rivelato essere una brocca graduata, che oltre a misurare in cups, fl.oz. e uvetta permette di pesare la farina attraverso il volume. Dopo aver ottenuto (500 \pm250)\text{ g} di farina, l’impasto prende forma senza problemi e si prepara a 24 ore di lievitazione, dopo un paio di ripiegamenti per una migliore alveolatura.

La giornata è conclusa dall’assaggio dei Leibniz del giorno.

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Day 4

La giornata inizia con una colazione a base di salmone attesa da più di un mese dagli eroi dell’hotel Stendhal. Dopo la colazione la camera superiore controlla fortunatamente l’impasto della pizza, riuscendo a travasarlo prima che esso detonasse. L’appartamento inferiore non è stato altrettanto fortunato.

Il tragitto fino a Huawei oggi prevede l’utilizzo di una nuova metropolitana che oltre ad essere completamente vuota, permette al team di arrivare con largo anticipo in ufficio. La mattinata è estremamente produttiva nonostante la classifica EGOI spinnante che occupa costantemente la lavagna.

Il sottoscritto introduce @dalpone alla programmazione ad oggetti sfoderando le classiche metafore da fattoria.

Durante il pranzo @Argon18 esprime le sue innovative tesi economiche; dopodiché il team torna presso Huawei, dove lo standard VercEEE 802.3g ottiene un importante aggiornamento (che sarebbe stato evitabile da standard EliAAA 420.6g) appena prima che la giornata termini ufficialmente con SuperTuxKart e un problema su alberi con 12 tipi di query.

Da menzionare anche i notevoli risultati ottenuti circa l’expected value del numero di toposort da @frrlnz nel corso della giornata.

Al supermercato il team riunito trova prodotti senza dubbio interessanti quali il Kashkaval e i profumi Bruno Banani.

Il momento centrale della giornata è la finalizzazione della pizza che diventa ben presto una lotta culinaria tra @MatteoArcari e l’appartamento inferiore. Noi la nostra scelta l’abbiamo fatta, ma la decisione definitiva è lasciata al popolo del forum.

Quale pizza?

  • A
  • B
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Dopo cena il team si diletta cantando canzoni una sillaba in ritardo, suscitando momenti di ilarità e di fastidio in @frrlnz e @dalpone commette il fatale errore di lasciare il proprio portatile in mano al sottoscritto…

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Day 5.1

Oggi il team ha deciso di implementare autonomamente la settimana lavorativa di 4 giorni, dedicando quasi interamente allo svago la giornata in ufficio. Tolto il tempo dedicato ai problemi delle APIO vecchi e nuovi e ai lattici, per il progetto è rimasto solo il tempo di implementare un solver con Z3 che attualmente performa ampiamente peggio delle lamerate soluzioni euristiche.

Per il quinto giorno consecutivo la truppa fa la spesa per i prossimi 3 giorni, in cui la birra inizia a essere elemento preponderante (del resto bisogna collezionare tutti gli artwork delle latte da 1 litro).

In mezzo alle lattine trovano il loro posto tuttavia anche i Leibniz del giorno, nonché una vecchia conoscenza degli stage Banca d’Italia…

Stasera si è deciso di andare in birreria, ma prima tappa all’asiatico per la cena, dopo la quale il sottoscritto abbandona il resto della squadra per tornare in appartamento.

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Day 5.2

Quale posto migliore della Hofbräuhaus, famosa birreria di Monaco in cui la quantità minima di birra acquistabile è 1 litro? Ovviamente non c’era altra opzione.

Prima di arrivarvi, ci imbattiamo in un quintetto di strada, che con uno strepitoso repertorio a base di ABBA e Game Of Thrones ci trattiene per 20 minuti abbondanti. La dipendenza da musica di strada mia e di @jamesbamber non ci consente di andarcene prima che la band abbandoni la piazza.

Ad accompagnare la birra tipica c’è un bretzel enorme acquistato da una venditrice ambulante all’interno della birreria: la cucina era già chiusa.

Dopo un buon boccale di birra e numerosi canti popolari, un’altra fetta del gruppo si ritira a dormire, mentre in 4 restiamo ad esplorare i dintorni di Marienplatz.

Verso l’una di notte anche i più resistenti rincasano, stendendosi sul letto a dormire, o perlomeno a provarci…

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Day 6

@fve5 inizia la sua giornata (dis)acculturando il resto del proprio appartamento circa l’hockey su prato cemento lubrificato. Tuttavia gli altri non resistono per più di due quarti ripiegando su sport più classici quali la pallavolo e il dressage. Dopo la cocente delusione per la sconfitta in 5 set del Giappone, @MatteoArcari, @jamesbamber e il sottoscritto si riuniscono con @Argon18, @dalpone e @lorenzoferrari per iniziare il loro viaggio nell’arte di Monaco.

Dopo aver quasi mancato la fermata della metro, il gruppo si dirige verso la sua prima tappa: L’Alte Pinakothek.

I quadri erano effettivamente belli.

Mentre @jamesbamber, @MatteoArcari, @lorenzoferrari e @Argon18 sono impegnati in una lunga contemplazione dell’arte antica, io e @dalpone, terminata la nostra visita, ci cimentiamo nella creazione di una password molto sicura, accontentandoci degli scarsi strumenti a nostra disposizione.

Accortisi del poco tempo rimanente, gli storici dell’arte decidono di cambiare museo, spostandosi al Museum Brandhorst; tanto arcobaleno fuori quanto dentro.

La mostra su Andy Warhol si rivela volta a sdoganare l’immagine ancestrale primigenia, mentre purtroppo tutte le opere di Cy Twombly sono state rovinate da suo figlio e si vedono solo scarabocchi e tempere a caso.

@Argon18 sembra invece molto interssato agli scarabocchi.

Dopo un gelato si torna a casa, scoprendo che @fve5 ha fatto la pasta per una persona in una pentola per 10 persone.

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Day 7

All’alba delle 8:30 io, @jamesbamber e @Argon18 partiamo per una visita a Dachau da cui usciamo abbastanza provati.

Dopo un pranzo tipico tedesco da McDonald’s, il pomeriggio è riempito da una visita al Pinakothek der Moderne, dove l’intrattenimento migliore per @jamesbamber, @eliasol e me è stato fissare oggetti a caso facendo credere agli altri visitatori che fossero opere d’arte.

Quanti visitatori abbiamo convinto che filo di lana rosa fosse un’opera.

  • 5
  • 8
  • 12
  • abbastanza da farci cacciare dal museo
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Disclaimer: Fortunatamente non è l’ultima

Diamo una veloce occhiata alle opere moderne e successivamente andiamo al piano interrato, all’esposizione di design. Sembrava di essere in un IKEA ma senza poter comprare nulla.

Sulla via di casa @lorenzoferrari propone di fermarsi per vedere dei giardini ma la visita viene interrotta dalla comparsa di un lago con noleggio di pedalò annesso.

Cosa avrebbe dovuto impedirci di fare un giro? Assolutamente nulla.

Questa deviazione ci costa il tempo necessario a cenare con calma prima della gara serale.

Come una squadra seria mettiamo tutti la maglia cammello, ma tanto seri non siamo stati visto che il 50% dei punti sono stati fatti nell’ultima mezz’ora di gara nel mezzo del delirio più totale.

Purtroppo non abbiamo vinto nulla ma è stato decisamente divertente.

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Day 8

Nuova settimana, si torna al cazzeggio lavoro. Le idee cominciano ad esaurirsi e tutto ciò che ci resta da fare è linearizzare i contraints dello scheduler per darlo in pasto a qualche theorem prover.

Durante la giornata il nostro tutor viene a controllare come procedono i lavori e siamo costretti a improvvisare delle supercazzole fingendo di fare progressi.

Con una media di due membri del team che dormono contemporaneamente, decidiamo di pranzare ma nel pomeriggio la situazione non migliora.

È proprio quando le speranze sembrano perdute che Z3-solver trova una soluzione lineare al problema NP-Completo… letteralmente lineare.

lineare

(i task dovrebbero essere piazzati in maniera ottimale prima della linea rossa).

Fieri del risultato ottenuto possiamo tornare a casa e cenare.

Preso da un attacco d’arte, preparo la pasta fredda ma il condimento prende il sopravvento e finiamo per mangiare condimento condito con la pasta, in quantità da sfamare tutto il centro di ricerca di Monaco.

Nella serata @jamesbamber e @eliasol platinano Moving Out

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Day 9

Oggi l’orario ci è leggermente sfuggito.

Ore 9:15:

Quelli di sopra, in metro: "voi siete già a Huawei"
Noi mentre facciamo colazione: "siamo in smart working"

Constatato che, per arrivare in orario, avremmo dovuto viaggiare a velocità prossime a c, decidiamo che tanto vale fare con calma e arriviamo con una mezz’oretta di ritardo in ufficio.

La situazione è critica. Non abbaimo più idee per supercazzolare il tutor e siamo costretti a fare effettivamente qualcosa.

Magicamente Z3 comincia a produrre schedule ottimali e il nuovo obiettivo diventa lamerare per batterlo.

schedule

Ma quanto è soddisafcente questo schedule? Troppo.

Nel frattemo si tengono sessioni intensive di fisica e SuperTuxKart.

A pranzo:

@fve5 esce dal negozio: "Ho preso le banane per tutti" (ne aveva 5. siamo in 7)
@lorenzoferrari esce dal negozio: "Ho preso le banane per tutti" (ne porta altre 6)

Avevamo tante banane.

Nel pomerriggio non facciamo tanti progressi, anzi scopriamo che le più recenti ottimizzazioni, oltre che essere inutili, rendevano la soluzione ottimale non ottimale.

Quanto spazio avanzava alla soluzione dopo aver posizionato tutti i task?

  • 10
  • 20
  • -75
  • 420
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Vi ricordate la pasta fredda di ieri? Oggi era *un po’ troppo* fredda.

È letteralmente ghiacciata!

Dopo la cena inaspettatamente croccante in cui fa comparsa anche un formaggio semistagionato al salmone comprato per sbaglio, @fve5 e @jamesbamber vogliono risolvere il cubo di Rubik in due. Uno bendato e uno che dice le mosse.

Si aggiunge anche @Argon18 alla festa.

@Argon18: "Gli headlights sono verso James"
@fve5 con un asciugamani in testa: "Dove caspita è James?"

Poco dopo:

@Argon18: "Guarda la faccia bianca"
@fve5 con un asciugamani in testa: *gira il cubo*
@Argon18: "Bravo!"

Il cubo era effettivamente girato verso la faccia bianca.

La sessione di blind si conclude con la detonazione del 4x4x4.

(in ordine di difficoltà) risoluzione del cubo prima senza una mano, poi senza occhi e infine senza cubo

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Day 10

Oggi non è successo nulla. Vi lasceremo con una compilation di oggetti lasciati nei posti meno opportuni dai tedeschi al supermercato.









4 Mi Piace

Non ci stavano tutte in un post. Ecco la parte 2



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Day 11

La funzione che esprime il ritardo con cui arriviamo in ufficio è monotona crescente, tanto che oggi il secondo piano ha direttamente optato per svegliarsi un’ora dopo.

Le cose da fare scarseggiano e il team si dedica a varie attività di svago, che si interrompono solo all’inattesa notizia di dover fare una presentazione del proprio lavoro la mattina successiva.

Uscito da Huawei il team si dirige presso il LIDL per la spesa che speravano di non pagare grazie al cashback per la restituzione dei contenitori riciclabili vuoti. Tuttavia i loro piani vengono rovinati dalla scarsa comprensione del sistema di rimborsi, e quelli del piano di sopra si ritrovano a dover sborsare €0.25: giornata rovinata.

Per riprendersi dal disastro economico quelli del terzo piano si dilettano con divertentissime attività, quali mettere il dolcificante nei bicchieri altrui e, come in ogni giovedì che si rispetti, con la pizza. Quest’ultima tuttavia riesce troppo a simile a una piadina per la scarsa qualità dell’impasto.

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Day 12

Ultimo giorno di lavoro; ci attende la presentazione del lavoro svolto che però viene rimandata al pomeriggio per un meeting del tutor.

Persa la speranza di avere il pomeriggio libero, ritocchiamo le slide fatte la notte prima, con grande misericordia da parte di @Argon18, che tra l’altro realizza degli stupendi grafici.

Professionals have standards

Dopo la presentazione è ora di dire addio. Ma non ce ne andremo senza lasciare un segno.

La lavagna dell’ufficio offre ampie possibilità.

@lorenzoferrari lascia una delle più grandi citazioni di Elio di Elio e le storie tese. “Quale?” vi starete chiedendo.

Chiaramente la sua caratterizzazione preferita degli insiemi di cardinalità al più \aleph_N

Io e @jamesbamber decidiamo invece di esprimere tutta la nostra gratitudine verso il tutor che per due settimane si è assicurato che non cazzeggiassimo 8 ore al giorno.

Lasciamo per l’ultima volta l’ufficio :frowning:

e @lorenzoferrari propone di uscire non dall’ingresso principale, in modo che il filo invisibile che percorre tutti i nostri spostamenti rimanesse indisslubilmente legato all’ufficio.

Questa proposta finisce solo per degenerare nel resto della giornata, visto che cominciamo a passare sotto o girare attorno a qualunque cosa.

Nel pomeriggio visitiamo il parco olimpico di Monaco, decisamebte enorme e vivo. Decine di bancarelle, negozi ambulanti, street food, attrazioni sportive e molto altro.

@lorenzoferrari sfoggia tutte le sue abilità nel rimanere in equilibrio su una tavola da surf appoggiata su un cilindro, mentre il mio tentativo si conclude con una scivolata che fionda la tavola a 3 metri di distanza.

Nei paraggi ci sono anche skate park, campi da basket e un lago attrezzato da Redbull per il wakeboard, con una teleferica motorizzata che tira la tavola per il lago.

Riusciamo a recuperare, tra l’altro, dei cappelli.

Dopo una cena a base di tutto quello che è rimasto nel frigo ci poniamo il problma di smaltire la pianta di basilico che dal primo giorno ci ha tenuto compagnia. In quattro allora usciamo e proviamo a regalarla a qualche passante.

Sorprendentemente, nonostante fosse quasi mezzanotte, al terzo tentativo riusciamo a smerciarla.

La serata si conclude verso le 2 dopo un giro notturno per Monaco dove gli unici cenni di movida provengono da gruppi di italiani, probabilmente in viaggio di maturità, che accerchiano un sassofonista di strada e trasformano il marcapiede in un night club.

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