Per comodità, diremo inoltre che l’energia consumata per illuminare un singolo numero è pari al numero di led che è necessario illuminare per ciascuna delle sue cifre.
Ad esempio, per illuminare il solo numero 1234 servono 2 + 5 + 5 + 4 = 16 unità di energia.
Si deve concludere che l’energia necessaria per mostrare sui display quel numero per un istante o per un mese è sempre la stessa e pari a 16 unità?
Farà anche comodo ma …
Altra domanda:
direi che nella realtà un display a 6 cifre e che per un mese sta fisso a mostrare il numero
888888 consumi molto di più di uno che nel mese mostra valori che vanno da 0 a 888888.
E’ così anche in queste ipotesi??
All’inizio del mese il contatore verrà resettato a 0 e, crescendo di 1 alla volta a velocità costante, raggiungerà il valore K alla fine del mese. Diciamo quindi che l’energia totale consumata dal display è pari
alla somma dell’energia consumata per illuminare i numeri da 0 a K. Per comodità, diremo inoltre che
l’energia consumata per illuminare un singolo numero è pari al numero di led che è necessario illuminare
per ciascuna delle sue cifre.
Il senso è che il display mostrerà tutti i numeri possibili da 0 a K, e si vuole contare quante volte è necessario accendere segmenti per fare ciò.
D’accordo, ma mi sembra che questo con l’energia necessaria per accendere i 7 segmenti dei vari display (anche fino a 16) tutte le volte che serve e per il tempo che serve non ha molto a che spartire, nel senso che mi pare che la fisica dica che l’energia necessaria andrebbe calcolata in ben altro modo.