Lead The Future, Comunità per le olimpiadi

Premetto che non sono un mentor… o lo sono già su piccola scala ma non per LeadTheFuture :slight_smile:

Salve, mi chiamo Enrico, ho 18 anni e sto per iniziare il mio percorso accademico al King’s College di Londra.
Come molti di voi ho conosciuto il mondo delle OII tramite a una circolare passata nelle scuole superiori. Nessuno mi ha detto cosa sono, come prepararsi- e questo ve lo sarete chiesti di sicuro :wink: - cosa posso farci in senso accademico/lavorativo. Ritornerò su questo punto in seguito.
Purtroppo non ho ricevuto nessuna di queste risposte se non molto, troppo tardi, ovvero a fine gara nazionale a Catania nel 2016 :sob: E poi per una serie imprevedibile di sventure unite a problemi personali, non ho più potuto fare altre gare di competitive escludendo le OIS. :rage:

Dopo un periodo di stasi ho cercato una soluzione ai miei problemi personali provando strade alternative come la matematica olimpica e cybersecurity (CyberChallenge.IT 2018 - Programma di addestramento alla cybersecurity per giovani talenti), arrivando pure alle nazionali rappresentando l’università di napoli Parthenope.

In ogni caso, alle nazionali capture-the-flag ho capito che in fin dei conti la cybersecurity non faceva per me… ma almeno mi ha aiutato a chiarire le mie idee su cosa fare nella mia vita.

Ad ogni modo, non tutto il male vien per nuocere. A Catania ho conosciuto i miei migliori amici (tra cui proprio @Mati98) e dopo aver praticamente demolito quasi tutto il mio mindset ho iniziato a progettare il mio futuro sulla falsariga del suo esempio, ovviamente adattandolo alle mie esigenze.

Quindi, curriculum a parte, bisognava decidere per davvero che cosa si vuole fare da grandi. E subito. Non voglio mettervi pressione, davvero. Molta gente mi diceva che a queste cose si pensa dopo il diploma. Nient’affatto, adesso è il momento giusto di sognare e di muoversi per realizzarlo. Il che non significa bruciare le tappe, anzi!

Nel mio caso:

  • amo l’informatica teorica e la matematica;
  • vorrei essere un ricercatore;
  • sono un visionario;
  • sogno di risolvere le congetture più difficili del mondo della matematica e dell’informatica (ad esempio P \ne NP)

Per realizzare questi sogni, dopo qualche ricerca, scopro che:

  • i migliori posti in cui si studia Computer Science sono nel regno unito o negli USA, e nel panorama italiano polimi, unipi (normale) etc.
  • se si vuole andare in UK bisogna fare domanda in una piattaforma apposita entro metà Gennaio, mentre in Italia ci si può iscrivere anche a Settembre!
  • per entrare bisogna darsi da fare e avere un voto arbitrariamente alto a seconda del caso, il che implica che non ci si può permettere di essere svogliati;
  • devo gestire il budget limitato che ho al momento.

Dopo aver a lungo riflettuto, consultato ranking e forum, chiesto consiglio etc. ho scelto di proseguire i miei studi al KCL, e spero di concluderli al meglio. :stuck_out_tongue:

Vorrei rispondere a un paio di domande che molti mi hanno fatto (ok le trovate anche sul sito ma vedetela come un POV)

  • vivo in un/a paesino/regione isolato/a
    Uno dei problemi di abitare in Sicilia occidentale è il pensare di essere disconnessi dal mondo, di vivere in un’oasi statica e incapace di proporre nuove sfide, quindi fidatevi ci sono passato anch’io. Ciononostante, usare questa giustificazione per gettare la spugna è un grosso errore.
  • sono troppo giovane
    Tutt’altro! Non si è mai abbastanza giovani per imparare, si è semmai troppo vecchi per partecipare a certe gare come le OII. Un anno prima di prendere parte a questo mondo mi si era prospettata questa chance ma l’ho rifiutata perché pensavo fossi troppo giovane o ignorante. Per tutto il resto vale ciò che ho detto prima.

  • cosa ci guadagno a impegnarmi agonisticamente?
    Beh… non è una questione di borse di studio, viaggi, stage, esenzioni, ammissioni gratuite, curriculum o altro. O meglio, lo è anche! Tuttavia la linea di demarcazione tra “opportunità” e interesse genuino sta proprio nel continuare anche quando le avversità ci impediscono di gareggiare. Ed è stato grazie al mentoring di @Mati98 che finalmente l’ho capito. In ogni caso, mettere queste cose in un curriculum è di certo gratificante sia per chi legge che per chi lo scrive! Significa che vi siete impegnati e qualcuno apprezzerà senz’altro.

  • ho ancora le idee confuse, come posso fare?
    Ho due consigli. Prendete tempo, ma rifletteteci ora. Ho maturato le mie decisioni in 2 anni o quasi. Secondo: fai qualcosa di anormale! Credetemi, a volte serve. Per dire, Palermo-Napoli in traghetto viene 10 ore, eppure per andare a frequentare il corso di cyberchallenge lo facevo volentieri e settimanalmente, e nel mentre mi preparavo all’Esame di Stato. Anche se alla fine ho deciso di non fare più sicurezza almeno mi ha aiutato a capire cosa volessi veramente.

6 Mi Piace