EGOI Diario 2023

Ecco arrivato l’EGOI diario!

ITA-1 Lavinia Tornaghi

ITA-2 Noemi Gambirasio

ITA-3 Serena Federici

ITA-4 Sofia Maragò

X[] = {1, 2, 3, 4}

Team Leader Luca Versari

Deputy Leader Alessandro Bortolin


DL, ITA-4, ITA-2, ITA-3, ITA-1, TL

Day 0 - L’arrivo - 15 luglio 2023

Come sappiamo un viaggio per le Olimpiadi non può essere considerato tale se non è paragonabile ad un’odissea o, nel migliore dei casi, costellato di mini infarti causa ritardi. Così Malta Air procede a causare il primo infarto alle ITA-X e ai leader annunciando uno sciopero non solo il 15 luglio, ma proprio sulla fascia oraria del loro volo.

Problema 1

Dato il seguente task: riuscire ad arrivare a Copenaghen senza intoppi e con ritardi ammissibili partendo da Bergamo durante uno sciopero della Malta Air con un volo della Malta Air. Restituire una stringa S riguardante la probabilità di riuscita del task

  • Ovvio, il mondo è una Svizzera” se credete che gli scioperi siano complotti volti a far prendere accidenti.

  • “Annoto” se prendete atto della cosa e ve ne sbattete

  • #doubt” se credete che andarci a piedi senza passare per ponti internazionali non sia poi un’idea così cattiva.

Con grande sorpresa di tutto il team la risposta a questo quesito è la 1, purtroppo.
Il primo evento pseudo-sconvolgente della mattina capita a ITA-3, che mentre sta per andare in stazione scopre che il treno con cui deve raggiungere Milano non è ancora partito. Una volta segnalato un effettivo ritardo di 35 minuti, l’unica soluzione è quella di farsi portare in macchina a Orio. Partiamo bene.
ITA-X- deputy e leader sono invece arrivati a Bergamo senza alcun ritardo di treno preoccupante (già questo di suo rappresenta un evento sconvolgente). Successivamente i nostri eroi hanno imbarcato le valige controllando compulsivamente la poco rassicurante scritta “Operated by Malta Air” di fianco al loro volo, che rimaneva sempre meglio di un “Canceled”, e si sono messi in fila per i controlli pregando mentalmente il pilota del loro volo di non abbandonarli per combattere per i suoi diritti. Il team ha quindi inaugurato il tema ricorrente di questo viaggio, il gioco d’azzardo, con la prima scommessa riguardante il tempo di attesa ai controlli, rivelatosi poi essere un onestissimo 21 min. Perché giustamente siamo in Italia e se il tempo stimato è 15-20 min di almeno un minuto in eccesso devi sforare. Finiti i controlli e compiuto l’ardua scelta sul dove mangiare si sono avviati verso il gate. Si, perché in tutto questo era comparso il gate del volo accendendo lumi di speranza in tutti i membri del team. Inizia quindi la ricerca di una mitologica figura chiamata pilota di aerei che continua una volta imbarcati e seduti.
Incredibilmente l’essere mitologico non si fa attendere presentandosi tutto sorridente e consapevole di aver salvato la giornata a molti dei passeggeri. Il team non era ancora molto convinto perché che il pilota decidesse di scioperare nel bel mezzo del volo sembrava comunque un’opzione più probabile di partire viste le premesse. Quando tutto il team stava per commuoversi perché tutto sembrava in orario viene comunicato il seguente annuncio: “dobbiamo rimuovere dalla stiva il bagaglio di una persona che non è più su questo volo” che comporta un moderato ritardo, così dopo l’immancabile scommessa sull’orario di partenza alle 14.37 l’aereo si stacca dal suolo. Il team rimane scioccato anche dopo l’atterraggio a Copenaghen, ma si deve subito riprendere per macinare chilometri pseudo-interminabili di corridoi all’interno dell’aeroporto.
Bene, Copenaghen raggiunta e per una volta tutto quello che poteva andare storto è andato dritto. Il punto è che Copenaghen non è la destinazione finale dei nostri 6 protagonisti che ora devono attraversare il ponte più lungo d’Europa per arrivare a Lund, in Svezia, e far raggiungere al team leader il record di 4 nazioni calpestate in un giorno. Raggiungono dunque le guide che dovrebbero accompagnarli sul ponte e con loro si dirigono alla fermata del treno. Qui vengono scaricati ad un poveretto che in una giornata si era fatto 9 volte la traversata sul ponte e incontrano alcuni degli altri team. Inizia dunque l’attesa perché i treni danesi avevano deciso di voler fare concorrenza a Trenitalia non solo quanto a ritardi. Una volta preso il treno infatti sono costretti a scendere a Mälmo per un’improvvisa cancellazione del treno, perché giustamente ricordiamo che senza problemi vari un viaggio per le Olimpiadi non può essere considerato tale. Così, dopo essere scappati da una squadra di calcetto egiziana, il team segue il resto del gruppo sul treno che li porterà a qualche fermata di tram dall’hotel. Tutto troppo liscio lo so, solo un cambio di treno non è abbastanza per il team italiano in trasferta. Nessun problema ci pensa il telefono di ITA-4 a rendere tutto più dinamico, decidendo di non seguire la sua proprietaria e il resto del team in albergo e rimanendo dunque sul treno incomincia a passare di stazione in stazione.

  • Svedesi e Danesi non toccano le cose altrui neanche per portarle al centro oggetti smarriti, non sia mai che qualcuno pensi ad un possibile furto anche solo per un attimo
  • Il telefono è diventato parte integrante del treno

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Comunque nessun problema per ITA-4, come dimostrato più avanti dal nostro ingegnoso deputy leader, il computer è anche più comodo del telefono per chiamare, giusto?

Dopo aver incontrato la guida con lei prendono il tram per l’albergo qui il viaggio si conclude, almeno per le 4 contestants. L’albergo è l’Elite Hotel Ideon situato nel bel mezzo di uno sconfinato campus universitario che il team scopre essere abitato dal praticamente 50% della popolazione di Lund. Dopo aver sistemato i bagagli nella camere al dodicesimo piano, raggiungibili giustamente da solo un ascensore su tre, il team si dirige a cena alle 17.30 sconvolgendo ITA-2 abituata a mangiare alle 21. Non sarà l’unica a rimanere sconvolta perché ad attenderli c’è un piatto di pasta con insalata confezionato che non fa affatto ben sperare sul livello culinario della competizione.


la “cena”

Dopo aver rinunciato quasi tutti a finire la “cena” si procede ad istruire la guida sul gioco da carte immancabile in ogni competizione di informatica, il “poker polacco” che nel giro di questo viaggio subirà grandi upgrade. Il team saluta la guida per raggiungere la caffetteria dell’albergo, dopo qualche altra partita a poker polacco, i leader recuperano i bagagli che giusto qualche minuto prima ITA-3 aveva scambiato per il cestino dei rifiuti e si dirigono verso il loro lussuosissimo Motel concludendo così il giorno 0 di queste EGOI.

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Day 1 - Il terrore

Dopo aver trascorso la prima notte in Svezia le ragazze scendono speranzose di trovare qualcosa di commestibile per colazione. In effetti la colazione si rivela non essere male. Addirittura ITA-3 trova la fake nutella senza lattosio. Non so dire se questa sia considerabile una cosa positiva perchè accende nelle contestants la speranza che la cena precedente sia stata solo un’eccezione. Spoiler no. Dopo aver finito di criticare il caffè risalgono in camera per poi ricongiungersi con i leader che in quanto a colazione non erano stati così fortunati. D’altronde lasciare accese le speranze sarebbe troppo crudele e la Svezia ci tiene a trattare bene i propri ospiti. Arrivati alla cerimonia di apertura si trovano davanti la banda Bleckhornen. Già di primo impatto il gruppo sembra essere, come dire, originale. L’attenzione del team tutta rivolta verso l’abbigliamento poco usuale della banda viene attirata dai presentatori che non vogliono essere da meno. Così tra battute e ringraziamenti tipici di ogni cerimonia di apertura, questi simpatici individui invitano i vari team a godersi una FIKA tra una gara e l’altra. Inutile illustrare la reazione del team italiano a questa affermazione e il successivo sbigottimento della guida. Si scoprirà in seguito che gli svedesi chiamano fika la pausa caffè, ma ciò non lo renderà meno divertente. Il team, riacquistata appena in tempo la capacità di respirare senza scoppiare a ridere, si alza in piedi per l’annunciazione dei paesi partecipanti. Tutto ciò rigorosamente senza bandiera, perché ovviamente il team italiano non ha bisogno di una bandiera per farsi riconoscere. Nel corso della settimana infatti non verrà in nessuna occasione scambiato per altri 20 team diversi. Assolutamente no. Il resto della cerimonia è occupato dai soliti discorsi intervallati dalle esibizioni della banda e delle cheerleader. La lotta tra questi due colossi dell’intrattenimento svedese si conclude con la clamorosa vittoria della banda che, dopo una coreografia pensata per quattro persone eseguita da tre ballerine, rilancia sdraiandosi per terra durante un’esibizione. Forse originali come aggettivo è leggermente riduttivo.


banda che suona in modo normalmente sdraito

Finita la cerimonia, mentre metabolizzano l’evento a cui hanno appena assistito, si dirigono verso la mensa Inspira. Il nome le si addice, infatti, nonostante la mensa sia una struttura molto pettinata, per non urlare alla vista del cibo è consigliato inspirare ed espirare molto profondamente per almeno un paio di volte. L’ampia scelta comprende un unico piatto vegetariano, disponibile addirittura nella sua versione vegana. Una vera delizia.

A questa mitica esperienza segue la practice session in cui le contestant possono apprezzare il fantastico mondo di Kattis e ritrovare i fratelli maggiori dei megaottetti della scorsa edizione: i Gigaottetti. Il team viene diviso in stanze diverse e tutte le componenti del team (a parte ITA-4) si trovano vicino ad una ragazza del team islandese. Dopo un paio d’ore il deputy leader viene e porta via il team che stava lavorando duramente (ITA-1 ha provato in tutti i modi a indovinare la password di sudo per installare lolcat ma senza successo).

La giornata si chiude con il secondo (di molti) pasti ad Inspira, la mitica mensa universitaria che propone pasti, come dire, non sempre apprezzati particolarmente dal team italiano. Il team è incredulo all’arrivo alla mensa, la quale continua a stupire i commensali con nuovi modi per maltrattare i vegetali.
Finita la cena arriva il momento per i leader di tradurre i testi dei problemi, e lasciano le contestants con il più commovente discorso pre-gara e varie promesse riguardanti i gigaottetti.

Successivamente il team torna all’hotel delle contestant e gioca a poker polacco prima di tornare nelle proprie camere. Intorno alle 21:30 ITA-3 e ITA-1 decidono che è un ottimo momento per collaudare la palestra dell’hotel dove passano un’oretta abbondante a sparlare delle francesi davanti a loro, correre sui tapis-roulant, provare i vari pesi e assaggiare della pessima acqua e limone.

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Day 2 - Gara1

La prima giornata di gara inizia con la solita colazione sfruttata al massimo per compensare la qualità degli altri pasti. Poi la guida e ITA-X iniziano una visita non programmata del campus alla ricerca del luogo di gara (la strada era facile, ma chi non ha voglia di fare un giro da dietro). Dopo aver visto l’ennesimo edificio in mattoni si rendono conto però di star girando inconsapevolmente attorno alla loro meta. Le opzioni sono due: o questo è il secondo tentativo di sabotaggio (il primo era la mancanza di credenziali di login alla practice) oppure la guida voleva illustrare al team come non implementare dijkstra in gara. Non lo sapremo mai nel dubbio ringraziamo. Ad ogni modo le contestant riescono sorprendentemente a trovarsi di fronte all’edificio corretto in orario e la gara verrà anche posticipata di quasi un’ora causa (skill) tech issues, almeno c’è tempo per riprendere fiato. Gara conclusa, ora il team può concedersi del meritato riposo. Nulla ti fa recuperare di più le energie dello saltare l’ennesimo pasto in scatola. Tocca accontentarsi dei muffin e dei biscotti al cioccolato che, a seguito di evidenti prove sperimentali, risultano essere perfetti al sostentamento. Dopo le doverose partite celebrative a poker polacco i leader si dirigono al GA meeting mentre le ragazze seguono la guida verso lo sponsor event di Jane street. L’evento si rivela essere una gara di estimathon, dove il fortissimo team italiano risponde correttamente a 0 domande ma si classifica comunque quinto su quasi venti, non male. Al termine di quest’ultimo appaiono magicamente delle carte da codenames (versione informatica chiaramente), ma il gioco non riesce a tenere testa alla concorrenza dell’ormai classico poker polacco e viene rapidamente abbandonato.
Dopo qualche ora passata a cazzegg- ehm, a giocare a poker polacco, il team inizia a pensare all’imminente (e spaventoso) pasto ad Inspira: decide quindi all’unanimità di evadere la disastrosa mensa universitaria e cercare un posto alternativo in cui mangiare. La scelta, principalmente guidata dalla fame di carne del deputy, ricade sull’unico locale di Lund aperto dopo le 18.30, classica ora in cui la Scandinavia intera finisce di cenare e va a nanna. Una volta a tavola, è il momento di scegliere cosa mangiare: la scelta è molto rapida per tutti eccetto ITA-dispari, che trovandosi davanti una sfilza di burger iniziano a setacciare il menù alla ricerca di qualcosa di commestibile e vegetale. Dopo un quantitativo non molto trascurabile di tempo entrambe trovano una soluzione, una ordinando l’unico burger vegano e l’altra ordinando dal menù dei contorni. Finito di mangiare si è fatto un orario che per molti svedesi può essere considerato notte fonda, ma il team italiano non ha intenzione di finire la bella serata. Soprattuto non dopo la gioia di un vero pasto.

Problema Pub
In un pub in Svezia ci sono N loschi individui con magliette tecnologiche.
L’iesimo individuo può ingerire, per questioni legali o per tristi scelte personali, solo un quantitativo di alcol Ai. Massimizzare le ordinazioni alcoliche in modo da minimizzare il trauma del barista.

Assunzioni

  • 0<=Ai per ogni i da 0 ad N-1, si qualcuno di loro non può e sopprattutto non vuole bere alcol. Siete liberi di saltare il problema per lo sdegno.

pub, let’s goo

Bene, barista del Pub traumatizzato, direi mission complete, ora gli ITA tornano all’hotel con la pancia piena, e rincarano la dose di ignoranza giornaliera grazie ad altri giri a poker polacco. Arriva però uno strano individuo che riesce a mettere inquietudine ai nostri individui tecnologici chiedendo di giocare con loro a poker polacco. Nonostante averlo informato sullo star concludendo l’ultima partita, il losco individuo rimane in piedi ad osservare il gioco e insiste a voler giocare di nuovo anche mentre i leaders abbandonano l’albergo. Decisamente strano modo per concludere una serata.

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Day 3 - La gita

Come descrivereste la Svezia:

  • Un Paese dove assistere ad alcuni sensazionali spettacoli della natura, l’aurora boreale d’inverno e il sole di mezzanotte d’estate.
  • Si narra che sia stata spazzata via dai forti venti e che ora esista tanto questo esiste il Molise
  • Stato conosciuto in tutto il mondo per gli zoo ineguagliabili presenti sul territorio.
  • La Svezia (AFI: [zˈvɛt͡ːsja];[7] in svedese: Sverige, [ˈsvæɾʝe][8] ascolta[?·info]), ufficialmente chiamata Regno di Svezia (in svedese: Konungariket Sverige), è uno Stato membro dell’Unione europea, situato nella penisola scandinava.

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Non sappiamo dirvi la risposta a questa domanda, ma probabilmente gli organizzatori propendono per la seconda opzione, così la gita delle EGOI 2023 si svolge allo zoo. Attenzione non lasciatevi ingannare dalla vostra immaginazione. Gli zoo in Svezia assomigliano molto ad un avarege paesaggio Trentino con prati, alberi, pecore, ancora alberi e ovviamente dinosauri di plastica tipici della fauna locale. Come sappiamo però la location non è importante, l’unica cosa che conta è poter giocare a poker polacco. Però giustamente siamo qui per gli animali e durante la mattinata il team riesce ad avvistare la bellezza di 5 renne, esagerando, un orso e ovviamente le foche.


Foche sguazzano nel Lago Duria

L’avvistamento più importante lo fa il deputy. Una volta arrivati intorno al luogo del pranzo un profumo di carne attira la sua attenzione. Dopo un qualche momento di confusione sul poter pranzare con qualsiasi cosa sia responsabile di quel profumo, il team tenta di calmare il suo deputy con un gioco a tempo in cui l’unica regola è rispondere in modo sbagliato al maggior numero di domande. La situazione non migliora, anzi il deputy rimane molto deluso perché nessuno risponde pesce alla domanda quanto fa 2 più 2. Niente paura nonostante ciò tutto si risolve per il meglio. Il team scopre che i responsabili della loro fame sono degli hamburger o la loro versione vegetale. Il pranzo precede nella normalità tra discussioni su viaggi in Giappone e lotte di cannucce contro i succhini. Dopo un’abbondante porzione di gelato ghiacciato i leader lasciano le contestants per il GA meeting e la traduzione task. Una volta sole le ragazze non perdono tempo e girano un po’ lo zoo insieme alla guida. Avvistano gufi e cinghiali, oltre ad una carcassa alquanto nauseante. La guida è poi inoltre costretta a seguire il corso accelerato di gossip informatico in cui si giunge ad una conclusione generale sulle skill issue nei rapporti di coppia.

Per saperne di più vi invitiamo ad attendere il libro “skill issue di coppia e come superarle" dal 30 febbraio 2024 disponibile in tutti i migliori negozi che vendono oggetti chiamati libri.

Arriva però il momento di spostarsi verso il branch sulla spiaggia. Prima di scoprire se il cibo sarà più accettabile del solito le ragazze sfidano il clima svedese facendo il bagno in mare. Fatta anche questa follia mangiare le verdure e il formaggio di plastica non è poi così male (o quasi). Dopo mangiato ITA-1 avvista qualcuno giocare a calcio così parte di corsa e, sotto gli occhi del resto del team palesemente preoccupato che uccida qualcuno, sfida da sola le contestants indiane. La sfida diventata presto un EGOI verso ITA-1, ovviamente vinta da quest’ultima.


spiaggia molto fancy

Le cose da fare prima di tornare a casa sono poche: fare foto alle ragazze, guardare il sole, foto al sole, foto alle ragazze che guardando il sole mentre scappano dai gabbiani e una passeggiatina, alla termine della quale le ITA-1, 2 e 3 si vedono correre incontro una guida iper preoccupata che non tornassero indietro - il pullman per tornare in hotel stava partendo. Le ragazze si ritrovano quindi a correre dietro il pullman mentre realizzano di sapere il nome di poche città indiane. Tornate in albergo basta solo dire poker polacco, ma GLS.

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Day 4 - Gara2

Tutti pronti, secondo giorno di gara.

Dopo aver fatto colazione le ragazze skippano il tour del campus per trovare la sede di gara, perché ormai riescono ad implementare Dijkstra. Entrano nell’edificio in anticipo e per rimediare ITA-X - {2} si trovano a camminare avanti ed indietro per il corridoio, mentre ITA-2 rassicura la guida sulla loro sanità mentale. Dopo la gara rassicurano il loro argento sul fatto che avrà medaglia e vanno incontro a quello che tutti stavano davvero temendo, con una tensione neanche paragonabile a quella di 5 ore di gara: il pranzo in scatola.
Dopo averlo visto l’unica reazione possibile è “Biscotti e succhino? Sì, biscotti e succhino”.

La seguente dieta è sconsigliata da vari dietologi. Preghiamo i gentili lettori di non farlo a casa senza la supervisione di un adulto.

Ci si divide di nuovo. I leader devono approvare le medaglie e l’appartenenza di alcuni paesi all’Europa perché a quanto pare le EGOI sono le nuove amministratrici della politica estera.

In programma le ragazze hanno invece una lezione ispirazionale. L’evento parte con un’importante notizia. Alle ragazze viene rivelata la causa di ogni loro skill issue: sai fare informatica se e solo se sai suonare la tromba. Decisamente un risvolto inaspettato. Negano l’evidenza, si disperano e infine accettano la loro realtà. Per farlo si concedono solo qualche minuto perché perdersi la grande lezione sul fatto che cercare in una lista ordinata sia più veloce che in una non ordinata è fuori discussione. Scherzi a parte, l’evento si rivela essere davvero interessante e raggiunge vette fantastiche quando il FRA cerca di convertire tutte le ragazze ai CTF. Come lo fa? Sfidando un gruppo di ragazze competitive con challenge a premi e rompicapi. Sicuramente non stupida come scelta.

Divisi anche stavolta durante la cena alla mensa Inspira, ci si ritrova ancora tutti insieme nell’albergo delle ragazze, più precisamente nella palestra. ITA-dispari si mettono a fare cardio e sfidano i leader in un sollevamento pesi. Questi ultimi in pieno pump fanno un ulteriore cardio correndo verso l’ultimo tram per il loro motel.

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Day 5 - Sponsor Events senza alcol e premiazione

Stamattina silver sponsor event. In programma ci sono Google, Quantco e Oracle. Le ragazze si avviano verso l’edificio che ha ospitato la gara e nel corridoio, dove è ancora possibile vedere i solchi lasciati dalle loro camminate scarica tensione del giorno prima, trovano due ragazze della Google ad attenderle. Dopo una delle spiegazioni più chiara mai sentite sul machine learning le ragazze testano il gioco sasso, carta e forbice che riesce a riconoscere la tua scelta inquadrando una mano. Non sto qua a spiegare quanto questo sia fantastico. Dopotutto siamo su un forum di informatici. Finito di giocare testare il lavoro di Google, le ragazze pensano di andare allo sponsor event di Quantco e invece si ritrovano in un bar con tanto di lista cocktail. Niente panico la guida non ha sbagliato di nuovo meta, è solo Quantco che ha trasformato il suo evento in una bevuta analcolica. Le ragazze non si lamentano, anzi bevono mojito e scoprono che il drink al rabarbaro sa di panna e fragola.


drinks

Successivamente, come delle palline da ping-pong, ritornano nell’edificio del primo evento per sentire l’intervento di Oracle. Qui ITA-1 non contenta di aver appena assistito a 100.000 loghi Oracle che camminano sullo schermo decide di mettere in crisi i due dipendenti con domande tecniche riguardanti la gestione della memoria. Nonostante lo sbigottimento iniziale i ragazzi se la cavano senza problemi.



del Photoboot te ne privi?

Nel mentre i leader, che per una volta non sono in un GA meeting, si stanno godendo il Brunch di Jane street, dove alle 11 del mattino servono del buon vino oltre a del cibo non pessimo. Le due parti del team si incontrano di nuovo alla cerimonia di chiusura. Già in partenza la cerimonia tenta di uccidere di risate il team italiano che si diverte con poco. La presentatrice infatti se ne esce con un “everybody likes FIKA” per non essere da meno dei presentatori della open ceremony. Segue una serie di statistiche alquanto deludenti, soprattutto se confrontate con le nostre statistiche OIS. Per intenderci non solo nessuno uomo tecnologico o flag[10], ma addirittura nemmeno un accenno alle parentesi aperte e non chiuse o chiuse e non aperte. Statistiche con l’evidente skill issue. La cerimonia procede con la premiazione delle medaglie bronzo: parte ITA-3 a cui è difficile fare foto grazie alla simpaticissima presentatrice che non trova posto migliore dove attendere se non davanti alle premiate. Poi è il turno di ITA-1, bronzo ormai diventata famosa per aver mandato da sola l’1.5% delle sottoposizioni. Segue ITA-2 che mentre riceve la sua medaglia di bronzo e sorride accecata dai faretti cerca di capire come consolare la contestant alla sua sinistra che sembra stia per scoppiare a piangere. Infine dopo un altro giro di statistiche (che per essere gentili definiamo deludenti) arriva la premiazione di ITA-4, che mentre prende suo argento sfoggia ancora una volta la sua eleganza da ballerina immortalata in varie foto nel corso della settimana.


Medaglie: ITA-4, 2, 3, 1

Finita la closing cerimony e fatte le dovute foto al deputy con la sua medaglia rubata si procede verso il banchetto finale. Ad accoglierli c’è un disgustoso delizioso drink analcolico e una sala con effetto sauna incluso. Le porte della sala banchetto vengono aperte e il team cerca di capire dove sedersi, impresa più ardua del previsto forse perché l’antipasto non sembra così promettente. D’altronde siamo in Svezia e a quanto pare neanche 50€ a commensale possono garantire la salvezza delle proprie papille gustative. L’unica descrizione adatta all’antipasto è tartelletta al formaggio non meglio identificato con maionese gialla, maionese verde e cosi verdi. Risultato: sapeva di maionese al formaggio.

Avrete tutti l’acquolina in bocca, ma perdonatemi volevo rendervi partecipe dell’esperienza. Nel corso della serata si assisterà a verdure crude e proteine lessate accompagnate da esibizioni di canto che ti lasciavano nel bene e nel male con un’unica domanda in testa “cosa ho appena visto?”, in stile dunque con qualsiasi forma di intrattenimento svedese vista finora.
Le sorprese non sono finite e con grande rammarico delle ITA-X-{4}, che dalla disperazione sono andate a fare l’ennesimo giretto per la mitica Lund, mentre loro sono fuori la banda e le cheerleaders rientrano per dare un ultimo saluto. Così non solo si perdono l’esibizione, ma anche un roteamento simultaneo di tovaglioli e il team leader costretto a partecipare ad un trenino da una donna incinta. Insomma non ironicamente una grande perdita.
Fortunatamente le ragazze tornano in tempo per il dolce: gelato alla fragola con frutti di bosco, considerato il piatto più riuscito della settimana.
Una volta che la cena è finita si va a ballare, e contro ogni aspettativa mai avuta da qualsiasi gara internazionale di informatica il party è letteralmente una discoteca con luci e dj. Ovviamente niente alcol, anche se viste le acrobazie generali da qualche parte qualcuno deve averlo trovato. Oppure la cp dà alla testa, cosa non così poco plausibile.
La serata si rivela essere davvero fantastica: le ragazze ballano, il deputy leader si siede, le ragazze ballano, il deputy leader viene fermato dai leader messicani, le ragazze ballano, il deputy si ritrova a giocare a codenames per tutta la serata, le ragazze ballano, il deputy è disperato.


Disco Let’s gooo

Sì, la serata è stata relativamente fantastica, anche perché non si sa dove sia finito il team leader. Per salvare il deputy le nostre fin troppo gentili ragazze decidono di tornare a casa, ma non prima di aver adottato una contestant polacca che parla italiano meglio di loro e che è innamorata persa del loro paese. Infine spawna persino il team leader, e le ragazze possono unirsi ad un folto gruppo di contestants per tornare in albergo, dove trovano la porta chiusa. Per fortuna una dipendente la apre prima che le ragazze la buttino giù a pugni. Insomma, quale modo migliore per sottolineare la forza femminile? Serata magnifica, domani purtroppo giorno di ritorno MA non illudetevi, niente sciopero non implica necessariamente niente problemi.

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Day 6 - Il ritorno
Il team dice addio alla dolce Svezia, ammesso e non concesso che riesca ad abbandonarla entro sera.
Una volta fatto il check-out il team lascia le valigie in albergo per andare a procacciarsi del cibo. Vista l’enorme inventiva e la voglia di cercare nuovi posti si ritrovano nell’hamburgeria dell’altra volta, nonostante la titubanza fondata di ITA-dispari. Il pranzo fila liscio e si ritorna in albergo per le ultime partite a scacchi poker polacco. Per via dell’agitazione di non si capisce chi il team parte per prendere il treno che li porterà in aeroporto.
Essere in anticipo è sicuramente meglio che essere in ritardo, ma essere in largo anticipo ed avere un aereo in ritardo di quasi due ore non è il massimo. Probabilmente il team leader arriverà prima a casa del resto del team, ma avendo come meta la Svizzera la cosa non sorprende. Tanto vale imbarcare i bagagli e fare i controlli, due azioni apparentemente semplici da fare in un aeroporto… peccato che a quanto pare a Copenaghen ci siano abitualmente meno lavoratori aeroportuali che in Italia durante uno sciopero.
A dirla tutta il team ha potuto osservare un buon numero di lavoratori addetti a sistemare le ceste per i controlli, mentre nessuno all’imbarco del bagaglio. Della serie, tu pesi il tuo bagaglio, tu ci metti l’etichetta e a momenti ti perquisisci da solo, ma sicuramente paghiamo qualcuno che ti sistema le vaschette… oserei dire geniale.
In tutto ciò il ritardo aumenta e si toccano quasi le due ore. La domanda è come occupare il tempo in Danimarca? Siccome a quanto pare comprare il negozio lego non è una spesa rimborsabile, il team opta per un pub irlandese dove cercano di capire se anche in aeroporto sia illegale giocare a carte nei bar. Spoiler, purtroppo nessun arresto, ma gli esperimenti continueranno per risultati più accurati.
Si fa ora di mangiare (almeno per gli svedesi) e l’aereo è ancora lontano. Così il team, che non sa decidere cosa mangiare, manca poco che entri in un negozio di vestiti per scegliere la cena. Cena che dovrà comunque pagare, perché Ryanair rimborsa solo dopo due ore di ritardo e il nostro aereo ne ha solo 1.55. Let’s gooo. Il team leader saluta il resto del team per partire verso la sua Svizzera e lascia a loro il compito di ritirare il cibo scelto.
Ma prima facciamo un gioco: immaginatevi cosa è riuscito a trovare il nostro team dopo una ricerca così estenuante. Fatto? Bene, ora guardate la foto e ditemi se corrisponde alle vostre aspettative. Spero per voi di no.


questa non è una pizza

Alla fine la scelta del deputy e di ITA-2 di cenare con il cioccolato non sembra così male. Arriva il momento di imbarcarsi, con le pance piene e disgustate.
L’aereo riesce a partire e la possibilità di nuovi ritardi sembra ormai lontana. Poveri illusi. Sull’aeroporto di Bergamo sembra che sia stia scatenando il diluvio universale. La paura di essere dirottati c’è, come la speranza del deputy di atterrare nell’aeroporto militare di Pordenone. Purtroppo però il luogo d’arrivo rimane Bergamo. Una volta atterrati, tutti i passeggeri sono costretti ad attendere i pullman. Non stiamo parlando di minuti, ma di quasi mezz’ora, e la possibilità di festeggiare il compleanno di ITA-1 non sembra più così remota. La prospettiva sembra essere sempre più probabile quando, una volta raggiunto il ritiro bagagli, il team aspetta altri 40 min, o forse meno, ma quelli sono sembrati, con l’ansia di aver perso i bagagli a causa dei ritardi. La scritta “ora stimata 23.36” visibile alle 23.44 non è incoraggiante sicuramente, ma alla fine i bagagli arrivano e si possono raggiungere gli arrivi.


se non hai un bagaglio hai poker polacco

Tutto finisce per il meglio, anche per il deputy che grazie ad un passaggio di ITA-4 non rischia di passare la notte a Milano centrale. Avvisare il team leader del completamento della missione “arrivare a casa con ritardo abbondante” è l’ultima cosa da fare, oltre a festeggiare ITA-1 dalle rispettive macchine che cercano di uscire dal parcheggio dell’aeroporto.

Ora tocca a me ringraziarvi per l’attenzione e per aver tollerato il leggerissimo ritardo di pubblicazione, ma volevamo essere solidali con il viaggio di ritorno :blush:

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