Dato che mi sento ispirato, riesumo il mio account per diffondere questo messaggio, sperando che venga recepito da quante più persone possibile.
Quest’anno l’Italia parteciperà alle EGOI!
Alle cosa?
Alle EGOI.
E che è?
Le European Girls’ Olympiad in Informatics.
Non so l’inglese, parla nella tua lingua madre please.
D’accordo. Le EGOI sono una competizione internazionale di informatica destinata esclusivamente alle ragazze dei Paesi europei. Se hai mai sentito nominare le EGMO (dove E e G stanno per la stessa cosa, mentre M e O stanno per Mathematical Olympiad), l’analoga competizione di matematica per ragazze… ecco, penso tu abbia capito.
E perché non ne ho mai sentito parlare?
Perché le EGOI non sono che alla loro prima edizione!
Da dove è nata l’idea, e con che fine?
L’iniziativa prende spunto dalle sopracitate EGMO, e si propone di diffondere la passione per le competizioni di informatica e la Computer Science tra le donne, che formano una quasi impercettibile minoranza in uno scenario dominato dal sesso maschile.
Non conosco (e non ho cercato) dati relativi ad altri Paesi, ma in Italia il gender gap è imponente: pensa che, nell’ultima manciata di edizioni delle OII (eccetto la 2019-20, nella quale si è raggiunto un picco di 5 ragazze partecipanti), la partecipazione femminile alla finale nazionale ammonta, in media, a 2-3 ragazze (su ~90 partecipanti).
È chiaro che c’è molto lavoro da fare, e le EGOI sono il primo passo.
Va bene va bene interessante, ma quando si fanno 'ste EGOI?
Dal 13 al 19 giugno 2021.
Dove?
Technically, a Zurigo, Svizzera. Quest’anno, a causa del COVID, l’evento non si potrà svolgere normalmente. La modalità effettiva è ancora da decidersi, ma, dalle informazioni pervenute finora, pare che la gara si svolgerà o parzialmente onsite o completamente online, in funzione del numero di Paesi partecipanti e dello stato della pandemia.
E a parte questo, come si svolgono?
Il format della gara è analogo a quello di altre competizioni internazionali di informatica, quali le International Olympiad in Informatics (IOI) e le Central European Olympiad in Informatics (CEOI). In particolare, ci saranno due giornate di contest, inframezzate da un giorno di riposo. In ciascuno dei due giorni di gara, le ragazze avranno a disposizione 5 ore per risolvere quattro problemi (task) a carattere algoritmico. Ciascun Paese invia una delegazione composta da al più quattro concorrenti, un team leader ed, eventualmente, un deputy leader.
Ma se volessi saperne di più?
Puoi visitare il sito ufficiale, dove troverai, tra le altre info, il regolamento, il programma dell’evento e, a gara terminata, problemi, soluzioni e risultati.
Ora veniamo alla parte che mi preme maggiormente.
Se non si fosse capito, sto facendo tutta questa pubblicità alle EGOI perché le trovo un’iniziativa meravigliosa. Ma l’evento da solo non basta, se non ci sono ragazze preparate e volenterose di partecipare. Quest’anno – praticamente per caso – abbiamo avuto la possibilità di formare una delegazione (che per ora non rivelo, verrà annunciata a tempo debito), selezionando le concorrenti in base alla classifica delle OII 2020, ma negli anni successivi non è scontato che ci si riesca.
Se sei una ragazza iscritta a uno dei primi anni delle scuole superiori, ti piace l’informatica, e sei brava in problemi di logica e ragionamento, sappi che, con una buona dose di impegno, è molto probabile che tu riesca a essere selezionata per le EGOI in uno dei prossimi anni.
Più precisamente, per essere (in linea teorica) ancora eligible per le EGOI devi soddisfare uno dei seguenti requisiti (oltre, ovviamente, essere una ragazza):
- essere iscritta al terzo anno o inferiore di una scuola superiore (puoi partecipare nell’edizione 2023 ed eventualmente successive ottenendo un buon piazzamento alla finale nazionale OII degli anni precedenti);
- essere iscritta al quarto anno di una scuola superiore e aver superato la selezione scolastica di informatica (puoi partecipare all’edizione 2022 ottenendo un buon piazzamento alla finale nazionale delle OII 2021);
- essere iscritta al quarto anno di una scuola superiore e aver superato i Giochi di Archimede di matematica (questa strada presuppone che venga organizzata la gara di selezione per matematici, che nell’anno 2020, per complicazioni legate al COVID, non si è tenuta; purtroppo non è ancora chiaro se questo avverrà oppure no, ma vi terremo aggiornati).
Essere scelti e partecipare a una gara internazionale è un’esperienza gratificante e motivo di orgoglio (parlo per esperienza). Ma c’è molto altro in palio: la possibilità di visitare un Paese estero (le EGOI, proprio come altre gare, si terranno ogni anno in un Paese diverso), di confrontarsi con coetanei con cui si condivide una passione, di essere messi alla prova. Per quanto riguarda la partecipazione a una gara internazionale femminile, trovo che Stefanie Zbinden – chair delle EGOI 2021 – la descriva in modo formidabile nel video di presentazione delle EGOI.
Visto che è improbabile che questo post venga letto da molte ragazze, faccio appello a tutti i ragazzi, referenti scolastici e territoriali (e non so chi altro) che state leggendo, di diffondere il messaggio tra il maggior numero possibile di ragazze che conoscete e che sono anche solo vagamente interessate alle olimpiadi (e possibilmente che verifichino uno dei requisiti di cui sopra).
Credo che l’esistenza di un’opportunità come le EGOI possa fare tanto per incentivare le nostre ragazze a impegnarsi attivamente per perseguire l’obiettivo. Concretamente, sarei molto felice se, nel giro di qualche anno, si raggiungesse una partecipazione femminile media alle OII pari al 10% del totale dei concorrenti.
Bene, questo è quanto. Per finire, mi scuso per il post infinitamente lungo, ma spero che venga letto e apprezzato.